Maria Edgarda Marcucci, 25 anni, da due giorni è agli arresti domiciliari. La ragazza, attivista No Tav, era ricercata per gli scontri di Chiomonte del 28 giugno 2015. Eddi, come la chiamano gli amici del movimento si è presentata spontaneamente in questura negli uffici della Digos.
Non era più rintracciabile dal giugno scorso, e come lei altri attivisti in questi mesi si sono sottratti alle ordinanze di custodia cautelare o hanno violato gli obblighi imposti dalla magistratura. Il regista Paolo Virzì, che l’aveva conosciuta sul set Caterina va in città, le aveva scritto una lettera-appello per convincerla a consegnarsi in cui considerava tra l’altro “spropositati” i provvedimenti presi contro di lei dalla procura torinese. In questi mesi la ragazza, studentessa universitaria ha vissuto tra Torino e Bologna. Ora è stata messa ai domiciliari nell’appartamento che condivide con tre compagne di università.
Eddi “ha scelto di rendersi a lungo irreperibile, decidendo di non sottostare all’ennesimo abuso ordinato dai pm con l’elmetto, rifiutando una misura dalle ricadute così pesanti sulla sua vita di giovane No Tav e preferendo scegliere autonomamente sui propri tempi e progetti”, si legge sul sito Notav.info.
Eddi