Anna ha 14 anni e doveva fare la babysitter a Torino. Almeno così credeva quando è partita dalla Romania poco più che bambina. È finita sulla strada al fondo di corso Orbassano, costretta a prostituirsi nelle mani di un’organizzazione criminale smantellata dalla squadra mobile di Torino. La banda operava tra Torino e Beinasco. Undici le misure cautelari, sei gli arrestati.
Le indagini sono cominciate a febbraio di un anno fa quando alcuni connazionali della giovane si sono prrsentati alla polizia denunciando quello che era accaduto alla ragazza. Da allora hanno cominciato a parlare anche altre vittime della banda criminale che reclutava ragazze nell’Est Europa. Tutte le loro testimonianze e il racconto di Anna sono finiti in un fascicolo della procura sul tavolo del pm Alessandra Provazza. Le indagini della mobile hanno accertato che le organizzazioni criminali erano in realtà due, tutti composti da romeni. A capo del primo “cartello”
c’era Constantin Ciuhan, che controllava corso Orbassano. Petrica Cusai, inveve aveva il controllo su corso Grosseto.Le indagini, spiega la Questura, hanno consentito di appurare le specifiche responsabilità dei diversi soggetti identificati accusati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione (anche minorile). Sono stati indagati anche per aver alterato dei documenti d’identità romeni midificandoli con le foto e i dati delle ragazze.