• 7 Gennaio 2025 12:17

Corriere NET

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Torino-Parma finisce senza reti (e con poche emozioni)

Gen 5, 2025

AGI – Arriva un altro 0-0 nel pomeriggio della Serie A: Parma e Torino non si fanno male in quello che, dopo il successo del Cagliari, e’ diventato uno scontro-salvezza. Dopo aver omaggiato il grande ex Aldo Agroppi con due striscioni (“Ciao Aldo, esempio del tremendismo granata” e “Grazie Aldo, lo scudetto del ’76 porta anche il tuo nome“), l’Olimpico-Grande Torino incita i suoi beniamini. Vanoli rispolvera Vlasic e Ilicic, confermando Karamoh con Che Adams, mentre Pecchia sorprende: seconda panchina di fila per Bonny, la punta è Mihaila. Proprio il rumeno, tuttora a secco di gol in Serie A, rischia di sbloccarsi al 9′: filtrante di Cancellieri dopo un’azione ubriacante e tocco in rete.

 

Tutto è fermo, però, per un offside dell’ex Lazio e Verona. Risponde subito il Toro, ma Suzuki erige un muro: strepitosa doppia parata su Adams. Da qui in poi la gara si fa più tattica e il Torino non riesce più a sfondare sulla destra con Lazaro e Vlasic, esponendosi a qualche ripartenza. Da una di queste, nel recupero, nasce il tentativo di Hernani: nulla da fare, il tiro è alto e si va al riposo sullo 0-0.

 

Vanoli perde Ricci per un problema muscolare, mentre Pecchia inserisce Bonny. Il francese è subito pericoloso e impegna Vanja Milinkovic-Savic, mentre al 65′ Mihaila colpisce un palo. Si susseguono i cambi e il Toro si risveglia, ma Balogh anticipa Vlasic. Nel finale entrambe le squadre latitano in sicurezza e sbagliano molto, col Toro che ha una clamorosa chance al 95′: paratissima di Suzuki per evitare il gol-vittoria di Linetty dalla distanza. Finisce 0-0 all’Olimpico e il punto, nei fatti, non soddisfa realmente nessuno. Vanoli e i suoi salgono a 21 punti, Parma a quota 19: Lecce e Cagliari, le terzultime, sono a quota 17. La lotta-retrocessione rischia di scaldarsi ulteriormente, con moltissimi club coinvolti al di sotto della top-10 della Serie A.

AGI – Arriva un altro 0-0 nel pomeriggio della Serie A: Parma e Torino non si fanno male in quello che, dopo il successo del Cagliari, e’ diventato uno scontro-salvezza. Dopo aver omaggiato il grande ex Aldo Agroppi con due striscioni (“Ciao Aldo, esempio del tremendismo granata” e “Grazie Aldo, lo scudetto del ’76 porta anche il tuo nome”), l’Olimpico-Grande Torino incita i suoi beniamini. Vanoli rispolvera Vlasic e Ilicic, confermando Karamoh con Che Adams, mentre Pecchia sorprende: seconda panchina di fila per Bonny, la punta è Mihaila. Proprio il rumeno, tuttora a secco di gol in Serie A, rischia di sbloccarsi al 9′: filtrante di Cancellieri dopo un’azione ubriacante e tocco in rete.
 
Tutto è fermo, però, per un offside dell’ex Lazio e Verona. Risponde subito il Toro, ma Suzuki erige un muro: strepitosa doppia parata su Adams. Da qui in poi la gara si fa più tattica e il Torino non riesce più a sfondare sulla destra con Lazaro e Vlasic, esponendosi a qualche ripartenza. Da una di queste, nel recupero, nasce il tentativo di Hernani: nulla da fare, il tiro è alto e si va al riposo sullo 0-0.
 
Vanoli perde Ricci per un problema muscolare, mentre Pecchia inserisce Bonny. Il francese è subito pericoloso e impegna Vanja Milinkovic-Savic, mentre al 65′ Mihaila colpisce un palo. Si susseguono i cambi e il Toro si risveglia, ma Balogh anticipa Vlasic. Nel finale entrambe le squadre latitano in sicurezza e sbagliano molto, col Toro che ha una clamorosa chance al 95′: paratissima di Suzuki per evitare il gol-vittoria di Linetty dalla distanza. Finisce 0-0 all’Olimpico e il punto, nei fatti, non soddisfa realmente nessuno. Vanoli e i suoi salgono a 21 punti, Parma a quota 19: Lecce e Cagliari, le terzultime, sono a quota 17. La lotta-retrocessione rischia di scaldarsi ulteriormente, con moltissimi club coinvolti al di sotto della top-10 della Serie A.

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