The Sims 4 è l’ultimo titolo della famosa saga di simulatori di vita nata dalla mente di Will Wright. Nonostante la chiusura dello storico studio Maxis, Electronic Arts continua a espandere l’universo dei simmini con nuovi contenuti a pagamento e l’ultimo in ordine di tempo è City Living, tradotto Vita in Città in italiano. Abbandonati i quartieri di periferia, andiamo a scoprire cosa ha in serbo la città di San Myshuno.
In attesa di una recensione più approfindita, corroborata dal voto, abbiamo comunque deciso di raccontarvi le prime impressioni su quest’ultima espansione, che sulla carta risulta davvero interessante.
Fatti i bagagli, abbiamo trasferito la nostra Sim, proprietaria di un ristorante di successo, dalla sua piccola ma confertevole casetta di periferia in un’appartamento nel nuovo quartiere di San Myshuno. Non si può definire una vera è propria città, dato che l’area visitabile non è né più grande né più piccola rispetto alle altre zone del gioco e come sempre è divisa in più aree separate da caricamenti.
In ogni caso l’ambientazione è totalmente nuova e ricca di dettagli oltre che di eventi da scoprire. Appena trasferita la nostra simmina ha infatti preso parte a un festival del cibo che avveniva proprio sotto la sua nuova casa e ciò le ha permesso di impare nuove ricette esotiche semplicemente assaggiando le specialità presenti nelle bancarelle.
Purtroppo San Myshuno non presenta un gran numero di lotti e nemmeno uno totalmente vuoto, ma bisogna considerare che nei palazzi sono presenti diversi appartamenti separati. Fin da subito si nota che quest’ultimi hanno un affitto settimanale da pagare, una caparra da versare subito e i tratti. Come per i nostri Sim, ora si possono scegliere tre fra bonus e malus da applicare a qualsiasi lotto.
C’è il tratto che rende la casa più accogliente, quello che rende il luogo infestato dai fanstasmi e perfino uno che fa riparare gli oggetti rotti dagli gnomi mentre tutti dormono. Questi sono solo alcuni di quelli a scelta, infatti alcune abitazioni hanno dei tratti unici che non possono essere tolti.
Nel nostro caso abbiamo affittato un piccolo appartamento e con l’irrimovibile tratto “Da ristrutturare”. Ovviamente l’estetica lasciava a desiderare, ma la modalità costruisci ci ha permesso di modificare a fondo l’appartamento con solamente l’ovvia limitazione legata ai muri perimetrali, che non possono essere spostati.
Il tratto in questione invece causa spesso delle rotture agli oggetti dentro casa, mentre la presenza di tubature a vista – impossibili da spostare o rimuovere – e tane di topi causano qualche imprevisto che fa calare l’umore al Sim e ci costringono a chiamare l’amministratore del condominio per risolvere il problema; inutile aggiungere che essere in cattivi rapporti col proprio padrone di casa influenza anche i suoi interventi.
Se invece siete abbastanza ricchi potete direttamente puntare a uno degli attici presenti a San Myshuno. In questo caso si tratta di lotti dall’ottima vista e non diversi da quelli presenti nel resto del gioco, infatti non è presente nessun affitto da pagare ma solo il costo da sostenere per l’acquisto della proprietà. In questo caso potete anche tirare su strutture a più piani e nessuno vi vieta di costruire una baita in legno in cima a un grattacielo.
Tutti questi spazi in cui poter dar sfogo alla propria fantasia farebbero pensare che Vita in Città introduca molti nuovi elementi costruttivi e oggetti. Purtroppo non è così e in queste prime ore di gioco siamo rimasti delusi soprattutto dai nuovi oggetti aggiunti. Infatti molti differiscono da quelli già presenti solo perché le texture sono state sostituite con altre dall’aspetto più vissuto e usato, mentre quelli totalmente inediti sono davvero pochi. Allo stesso modo i nuovi pavimenti, pareti, porte e finistre sono minimi per quella che dovrebbe essere un’espansione. D’altro canto gli sviluppatori hanno scelto di offrire una buona gamma di orpelli estetici per personalizzare i propri appartamenti e dare quel tocco in più all’arredamento.
Ovviamente la vità in città non è fatta solo del proprio focolare domestico e i vari quartieri presenti offrono molte attività sociali da svolgere, tra cui anche la possibilità di giocare a basket nei campetti. A ciò si aggiungono nuove carriere come politico, critico o esperto di social media; la particolarità rispetto agli altri impieghi è che il proprio lavoro si può svolgere direttamente per le strade di San Myshuno.
Un ultimo appunto è invece diretto alla scarsa integrazione con le precedenti espansioni e Game Pack. La nuova location è davvero interessante e sarebbe stato bello poter acquistare un locale commerciale al pian terreno di un palazzo per trasformarlo in negozio o ristorante, ma purtroppo questa possibilità non è presente. Allo stesso modo non sono presenti lotti vuoti e l’unico modo per sfruttarli a piacimento è eliminare quello che già c’è in uno dei pochi presenti.
Vita in Città si sta comunque dimostrando un contenuto divertente e ben curato, che però richiede 39,95 euro per poter essere scaricato. Proprio per questo stiamo continuando ad analizzare questa espansione a fondo e in tutte le sue sfacettature per proporvi così la nostra recensione e rispondere alla fatidica domanda: vale la pena acquistare questo contenuto?