• 7 Febbraio 2025 18:52

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Tesla pronta al lancio della guida autonoma senza supervisione: cosa cambia

Feb 7, 2025

Elon Musk ha annunciato che Tesla è pronta a lanciare il suo servizio di robotaxi senza supervisione umana, previsto per giugno ad Austin, in Texas. Questo passo rappresenta una svolta significativa nel settore dell’automotive e della mobilità del futuro. Secondo il miliardario americano, i veicoli saranno completamente autonomi e non avranno bisogno di un conducente a bordo, ma saranno parte di una flotta di proprietà Tesla e potranno essere utilizzati per viaggi a pagamento, offrendo un servizio innovativo e potenzialmente rivoluzionario.

Nonostante l’entusiasmo, Musk ha sottolineato che il lancio del servizio avverrà con estrema cautela, dichiarando: “Vogliamo solo mettere un piede nell’acqua, assicurarci che tutto sia a posto, mettere qualche altro piede nell’acqua, con la sicurezza del pubblico e di chi è in auto come priorità assoluta”, ha dichiarato l’imprenditore. Tesla ha spesso suscitato critiche per aver fatto promesse ambiziose sulla guida autonoma senza poi riuscire a mantenerle nei tempi previsti, questa volta, però, Musk sembra più sicuro affermando con sicurezza che non si tratta di un progetto che verrà realizzato in anni, ma che si ipotizza prenderà forma a pochi mesi di distanza.

Il ruolo della tecnologia FSD

Tesla ha dichiarato che il proprio sistema di guida avanzato, noto come FSD (Full Self-Driving), ha accumulato oltre 3 miliardi di miglia percorse con la modalità supervisionata e che questo sistema rappresenta il precursore della guida completamente autonoma, anche se al momento richiede ancora l’attenzione del conducente. L’azienda ha inoltre aumentato la potenza di calcolo dell’intelligenza artificiale del 400% nel 2024, un progresso che potrebbe accelerare il perfezionamento del sistema e il passaggio alla piena autonomia.

La Casa automobilistica americana ha recentemente pubblicato un video in cui decine di Model 3 e Model Y percorrono un tragitto di 1,2 miglia senza intervento umano, muovendosi all’interno delle strade private e recintate della fabbrica Tesla, un test che anticipa le future applicazioni su strade pubbliche. Musk ha spiegato che lo stesso approccio sarà presto implementato nella fabbrica Tesla in Texas, dove i veicoli senza supervisione potranno operare in modo simile.

Le trattative con le autorità

L’azienda americana ha già avviato colloqui con la task force di veicoli autonomi di Austin per ottenere il via libera al servizio di robotaxi, tuttavia, l’approccio dell’azienda alla guida autonoma differisce da quello di altre case automobilistiche. A differenza di molte aziende concorrenti, Tesla si affida esclusivamente a telecamere per il riconoscimento dell’ambiente circostante, evitando l’uso del Lidar come sensore ridondante e questo metodo ha suscitato dibattiti tra gli esperti del settore, che sottolineano come il Lidar possa offrire maggiore sicurezza. Sebbene il sistema FSD abbia fatto progressi, permangono alcune problematiche, come ad esempio quella che il software ha ancora difficoltà nel riconoscere correttamente alcuni ostacoli, come strade bagnate e il riverbero della luce solare, inoltre, l’FSD a volte non individua correttamente motociclisti o altri veicoli.

Tanto per fare un esempio, un tragico incidente avvenuto all’inizio dell’anno ha visto un motociclista di 28 anni perdere la vita a causa di un errore di riconoscimento del sistema di assistenza alla guida. Dal 2023 Tesla sta testando un servizio di robotaxi con i propri dipendenti nella Bay Area e in questi test, i veicoli operano con un autista di sicurezza pronto a intervenire in caso di emergenza. Musk ha dichiarato che il prossimo passo sarà il lancio di un servizio di ridehailing a pagamento in California e Texas nel 2025, previa approvazione delle autorità competenti, ma al momento, Tesla non ha ancora il permesso di operare un servizio commerciale di ridehailing autonomo in California.

Il futuro della mobilità secondo Musk

Durante una recente conferenza, Elon Musk ha affermato di essere fiducioso nel rilascio del servizio FSD senza supervisione entro la fine dell’anno in diverse parti degli Stati Uniti, inoltre, ha svelato il Cybercab, un robotaxi dal design innovativo che dovrebbe entrare in produzione nel 2026. Questo veicolo, pensato per la mobilità urbana del futuro, rappresenta un ulteriore passo verso un mondo in cui le auto autonome diventeranno la norma. L’annuncio di Tesla segna un momento storico nella transizione verso la guida autonoma, tuttavia, restano ancora molte incognite legate alla sicurezza, alla regolamentazione e all’affidabilità del sistema.

Se da un lato il progresso tecnologico è evidente, dall’altro il dibattito sulla sicurezza di questi veicoli è tutt’altro che chiuso, per cui sarà interessante vedere come l’azienda americana affronterà queste sfide e se riuscirà davvero a mantenere la sua promessa di un futuro senza conducente. Mentre Tesla si prepara al lancio della guida senza supervisione con il suo servizio di robotaxi, l’azienda continua a sperimentare nuove tecnologie per il futuro, identificando come modello di riferimento per sperimentarle il Cybertruck, che con le sue soluzioni innovative rappresenta un banco di prova fondamentale per i prossimi modelli Tesla.

Tesla e il Cybertruck: quali tecnologie vedremo nei modelli futuri?

Il Cybertruck non è solo un veicolo rivoluzionario dal punto di vista estetico, ma rappresenta un vero e proprio laboratorio su ruote per Tesla. Con un volume di produzione inferiore rispetto ai modelli più venduti come Model 3 e Model Y, e con un margine di profitto più elevato, il pick-up elettrico consente all’azienda di testare nuove soluzioni tecnologiche prima di implementarle su larga scala.  Questa strategia consente di verificare il livello di accettazione delle innovazioni, valutandone le prestazioni e l’impatto nell’uso quotidiano. Il Cybertruck è quindi il primo passo verso una futura evoluzione dei veicoli Tesla, anche se non tutte le sue caratteristiche saranno trasferite integralmente sui prossimi modelli.

Uno degli aspetti più significativi introdotti con il Cybertruck è il passaggio da un’architettura elettrica a 12 volt, standard nell’industria automobilistica, a una nuova configurazione a 48 volt. Questo cambiamento rappresenta una vera e propria rivoluzione, con diversi vantaggi in termini di efficienza e riduzione delle perdite energetiche, tuttavia, implementare questa tecnologia su veicoli di grande produzione come Model 3 e Model Y non è un’operazione semplice. Tesla sta quindi collaborando con altri produttori per facilitare l’adozione di questa innovazione, condividendo le proprie conoscenze con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo di componenti compatibili con il nuovo standard.

Le innovazioni del Cybertruck che potrebbero arrivare su altri modelli

Oltre all’architettura elettrica, il Cybertruck introduce altre tecnologie all’avanguardia che potrebbero diventare parte integrante della futura gamma Tesla e tra queste spicca il sistema di sterzo Steer-by-wire, che elimina il collegamento meccanico diretto tra volante e sterzo, migliorando la reattività e riducendo la complessità dei componenti. Un’altra innovazione interessante è il sistema di propulsione con architettura 800V, che permette un miglior rendimento energetico e consente tempi di ricarica significativamente ridotti presso le stazioni Supercharger, inoltre, la rete di comunicazione interna Etherloop riduce il cablaggio necessario per il funzionamento dei vari sistemi, semplificando la produzione e migliorando l’affidabilità del veicolo.

Tesla guarda al futuro con il Cybertruck come punto di partenza

Con il Cybertruck, la Casa americana sta sperimentando e perfezionando tecnologie che potrebbero diventare standard nell’industria automobilistica nei prossimi anni, con alcune di queste innovazioni (come l’architettura a 48 volt e il sistema di propulsione a 800V), che sono destinate a essere adottate su larga scala, mentre altre rimarranno probabilmente una caratteristica esclusiva del pick-up elettrico. Quel che è certo è che il Cybertruck rappresenta un passo importante verso il futuro della mobilità elettrica, con Tesla pronta a ridefinire ancora una volta gli standard del settore. Resta solo da vedere quali di queste innovazioni diventeranno una realtà consolidata nei modelli di prossima generazione.

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