Le Tesla sono le auto meno rubate: lo conferma un report dell’Highway Loss Data Institute (HLDI), organizzazione indipendente che si occupa di analizzare la sicurezza stradale negli USA e in Canada. In coda alla lunga classifica delle auto più rubate tra il 2019 e il 2022 negli Stati Uniti ci sono due Tesla: Model 3 e Model Y sono le auto meno rubate in assoluto, nonostante facciano inevitabilmente gola per fama e valore di mercato.
Dipende essenzialmente dalle tecnologie a bordo, che riescono a scoraggiare i malintenzionati sia quando l’auto è ferma (ed esposta a furti e danneggiamenti), sia quando l’auto si trova già nelle mani di chi intende sottrarla al legittimo proprietario. Una Tesla si può infatti controllare comodamente a distanza, tramite App.
Perché le Tesla sono le auto meno rubate?
Negli Stati Uniti, vengono rubati oltre un milione di veicoli ogni anno: in testa alla classifica delle auto più rubate, elaborata dall’Highway Loss Data Institute (HLDI), c’è la Dodge Charger SRT Hellcat, tra le berline più potenti e muscolose al mondo (quanto a furti d’auto, ognuno ha i suoi gusti). Seguono Dodge Charger HEMI, Infiniti Q50, un paio di Range Rover. In coda alla classifica c’è la Tesla Model 3. Al penultimo posto, la Model Y. Le Tesla, insomma, sono le auto meno rubate in assoluto negli States – e probabilmente anche altrove.
Nonostante i ladri d’auto statunitensi sembrino apprezzare vetture potenti e a volte molto costose, la Tesla non si lascia rubare così facilmente. Merito delle tecnologie a bordo, che non si limitano alla guida autonoma: tra le funzionalità Tesla legate alla sicurezza, la più nota è forse il Sentry Mode, una sentinella silenziosa che sfrutta diverse telecamere per documentare quello che avviene intorno alla vettura quando questa è parcheggiata.
Già nel 2019 si potevano leggere notizie in proposito dell’impossibilità di rubare una Tesla: il Sentry Mode ha permesso in numerose occasioni di cogliere i ladri sul fatto, in alcuni casi riuscendo anche a registrare la targa del loro veicolo e a trasmetterla alle forze dell’ordine.
Ma non è tutto: l’app Tesla consente di localizzare l’auto da remoto e di modificarne le impostazioni, per esempio facendola rallentare. Se anche il Sentry Mode non riuscisse a far desistere i ladri, sarebbe comunque facilissimo ritrovare la propria auto rubata – un po’ come avviene con gli AirPods persi in aeroporto.
Ultime novità Tesla: Elon Musk e il Cybertruck Performance
Le Tesla non sono soltanto difficili da rubare. Possono anche essere molto veloci. Nate per dimostrare al mondo quanto una vettura elettrica potesse essere bella e performante, le auto Tesla sono molto amate anche per la potenza. E infatti da qualche tempo circolava la voce di una possibile versione Plain della Model 3, più orientata alle prestazioni (la definizione “Plain” deriva dal film Balle Spaziali, in cui si vede l’astronave accelerare oltre la velocità “smodata”).
In un video condiviso su X, Elon Musk in persona risponde alle domande dei clienti Tesla: “Credi che abbia senso l’idea di una Model 3 versione Plaid?”, chiede l’intervistatore. “No”, risposta secca di Musk. La Model 3, almeno dal punto di vista delle prestazioni, resta com’è.
Ci sono invece novità per quanto riguarda il Cybertruck, il pick-up forse più atteso e chiacchierato della storia. Sempre su X, in risposta al post sulla Model 3, Elon Musk ha scritto: “Ho appena guidato il Cybertruck Performance e spacca. È a un altro livello”.
A quanto pare, non esisterà una versione Plaid della Model 3, ma ci sarà invece una versione Performance del Cybertruck. Considerando che nelle prime presentazioni ufficiali si parlava già di un mostro capace di accelerare da 0 a 96 km/h in 2,9 secondi, si può immaginare una versione davvero “Plain” dell’enorme pick-up Tesla – ma restiamo sempre nel mondo delle supposizioni, ancora unico terreno di gioco quando si parla di Cybertruck.