Giorgia, se ci sei, batti un colpo. Giuseppe Nucera, imprenditore e fondatore del movimento La Calabria che vogliamo, lancia un appello alla premier. Ha un’idea per rilanciare il territorio: realizzare una Gigafactory. E chi meglio di Elon Musk, per trasformarlo in realtà? La lettera è partita. Arriverà una risposta o finirà nel mucchio della posta inevasa?
Un colosso al Sud
Gigafactory e Calabria, due parole incompatibili, in apparenza. Un colosso industriale nel Sud Italia? Utopia, direbbero in molti. Ma se togliamo il pregiudizio, resta un’opportunità reale. La mobilità elettrica corre veloce, e Tesla tira le redini. Nord America, Cina e Germania: il colosso di Musk è insaziabile. Guarda già oltre, studiando nuove opportunità strategiche, che ne rafforzino il profilo globale. Finora fuori dai radar, la Calabria si propone come terreno fertile per un investimento di peso.
Nucera fiuta l’affare: “La Calabria possiede tutte le condizioni favorevoli per ospitare un investimento di questa portata: una bellezza paesaggistica senza eguali, una posizione strategica nel Mediterraneo, la disponibilità di forza lavoro qualificata e, soprattutto il bisogno di opportunità di sviluppo economico e occupazionale”.
Il successo non si costruisce da soli. Serve una regia politica, ed è qui che viene chiamata Giorgia Meloni. “Chiediamo alla Presidente Meloni di cogliere questa straordinaria opportunità e di usare la sua autorevolezza per coinvolgere Elon Musk in un progetto ambizioso che possa rappresentare un punto di svolta per l’intero Mezzogiorno – prosegue Nucera -. Una Calabria che attrae investimenti internazionali è una Calabria che si riscatta, che cresce e che si proietta nel futuro”.
I rapporti privilegiati alimentano le speranze: “Portare Elon Musk in Calabria non è solo un’ambizione, ma un segnale di speranza per i giovani, per le imprese e per tutti i cittadini che credono in una Calabria migliore. La Premier Meloni, legata da ottimi rapporti con Musk, potrebbe favorire questa possibilità. Nel recente passato ha dimostrato attenzione e sensibilità verso la Calabria, firmando a Gioia Tauro l’accordo di coesione”.
E il legame tra i due è un dato di fatto. Musk e Meloni si sono già incontrati e confrontati su vari temi, dall’innovazione tecnologica al futuro dell’industria europea. Entrambi conoscono a memoria l’idea della controparte. Tuttavia, il tempo è tiranno. La caccia agli investimenti internazionali è spietata, e altre Nazioni potrebbero mettere sul piatto incentivi più allettanti. Serve la sveglia.
L’impatto di Musk
Provocatorio, divisivo, ma sempre un passo avanti. Elon Musk ha fatto delle scommesse imprenditoriali una specialità. E il suo apporto potrebbe rinvigorire la Calabria: “Si è dimostrato, in questi anni, un imprenditore visionario e lungimirante vedendo e anticipando cose che sfuggono a chiunque altro”, spiega Nucera.
“Investire in Calabria sarebbe una mossa azzeccata e produttiva, soprattutto in una fase storica che vede entrare nel vivo la realizzazione del Ponte sullo Stretto, infrastruttura destinata a rivoluzionare tutto il sud Italia e proiettare la Calabria davvero al centro del Mediterraneo, verso un futuro ricco di sviluppo”. Calabria, Tesla, futuro. Tre entità slegate, ma che potrebbero fondersi in una cosa sola. Giorgia, Elon: chi farà la prima mossa?