• 25 Novembre 2024 11:39

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Tesla a processo: l’accusa per incidenti mortali

Ago 30, 2023

Negli anni passati purtroppo le cronache hanno parlato di incidenti molto gravi e addirittura mortali legati all’Autopilot di Tesla, l’azienda del noto manager Elon Musk è accusata di essere responsabile del decesso di queste persone che circolavano con la tecnologia di guida autonoma del brand.

A breve inizierà il processo, e Tesla è chiamata per la prima volta a difendersi dalle gravi accuse di omicidio a causa dell’Autopilot.

I processi

Si tratta in particolare di due processi in rapida successione, ne seguiranno degli altri. Secondo il CEO di Tesla, Elon Musk, la capacità delle sue vetture legata alla guida autonoma ha un ruolo assolutamente fondamentale per il futuro finanziario della Casa automobilistica.

Tesla infatti continua a mantenere alta la sua reputazione di leader ingegneristico, e queste accuse contro la tecnologia di Autopilot ovviamente la mettono in discussione. Se Tesla dovesse vincere a processo, allora la fiducia da parte dei clienti potrebbe aumentare e con essa anche le vendite del software, che ha un costo di circa 15.000 dollari per auto.

A metà settembre ci sarà il primo processo in California (come riportato da Reuters). Le persone che hanno denunciato Tesla in questo caso sostengono che il sistema di Autopilot di una Tesla Model 3 abbia fatto sbandare la stessa auto di Micah Lee mentre viaggiava a circa 100 km/h in autostrada (a est di Los Angeles), provocando lo scontro con una palma e il conseguente incendio che ha causato la morte del conducente e ha ferito i passeggeri.

Secondo le persone a bordo sopravvissute, Tesla era a conoscenza dei malfunzionamenti e dei difetti dell’Autopilot delle sue auto, per questo motivo il brand è stato querelato. Secondo la Casa automobilistica però il signor Lee stava guidando sotto l’effetto di alcol e nessuno è certo che l’Autopilot fosse stato realmente attivato nel momento in cui è avvenuto l’incidente (che risale al 2019).

All’inizio del mese di ottobre invece ci sarà il secondo processo, stavolta in Florida, e riguarderà un altro sinistro mortale avvenuto sempre nel 2019, ma a nord di Miami. In questo il proprietario dell’auto era Stephen Banner, morto proprio mentre guidava la sua Model 3, che è passata sotto al rimorchio di un camion, perdendo il tetto. La moglie del guidatore deceduto sostiene che l’Autopilot fosse attivo.

Le accuse

Le accuse mosse dai querelanti sostengono che il sistema Autopilot sia stato la causa degli incidenti mortali a bordo delle auto Tesla. Nei due processi ravvicinati che si terranno a breve Tesla dovrà difendersi dall’accusa di essere colpevole della morte dei conducenti delle auto coinvolte negli incidenti, a causa del malfunzionamento dell’Autopilot.

Due processi importanti, da cui chiaramente dipenderà la percezione dell’Autopilot da parte dei clienti.

La difesa

Tesla si difende e nega le accuse: sostiene che l’Autopilot deve essere monitorato dall’uomo, ma che in quel caso è sempre sicuro. I software della Casa infatti sono stati certificati come livello 2 dalla Society of Automotive Engineers (SAE), si tratta quindi esclusivamente di funzioni di assistenza alla guida, e non di guida completamente autonoma. Serve sempre l’intervento dell’uomo.

Tesla è accusata di falsa pubblicità: secondo i critici infatti i termici Autopilot e FSD sono fuorvianti e l’idea sostenuta da Elon Musk sull’importanza della guida autonoma molto probabilmente spinge gli automobilisti a credere di non dover mantenere l’attenzione sul funzionamento dell’Autopilot. Tesla sostiene di essere sempre stata trasparente ed esaustiva nella comunicazione, e mai fuorviante.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close