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Terremoto, Gentiloni: in arrivo nuove risorse. I Comuni in piazza a Roma

Gen 25, 2017

Credo sia stato messo in atto ogni sforzo possibile dal punto di vista umano, organizzativo, tecnico per cercare di salvare i dispersi. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni riferisce in Senato sulla situazione di emergenza nel Centro Italia, parlando in particolare dell’albergo di Rigopiano. Siamo orgogliosi dei nostri soccorritori, sono cittadini italiani esemplari: forte e unanime deve essere il sentimento di riconoscenza per le 11mila persone intervenute che si prodigano per salvare vite, dice ancora il premier nella sua informativa. Rimarranno impresse le immagini dei lutti ma anche quelle delle vite salvate, dello Stato che mobilita tutte le proprie energie e arriva in mezzo alla tormenta con sci e pelli di foca.

In arrivo un decreto. Le risorse ci sono

La prossima settimana arriver un decreto ad hoc. Nessuno immagini che sia un ritorno all’indietro, sar un passo avanti molto chiaro nei suoi obiettivi. L’obiettivo indicato da Gentiloni prevenire l’accumulo di ritardi. Quanto alle risorse, 4 miliardi dalla legge di bilancio ma, assicura il capo del Governo, ce ne saranno altri, come avevo anticipato al presidente della Commissione Ue.

Alloggi e scuole e sostegno alle imprese

Massimo impegno dell’esecutivo con il commissario e tutte le strutture per dare alloggio e scuole e sostenere le imprese e l’agricoltura. Dobbiamo pensare all’emergenza ma anche alla prospettiva e al rilancio. Anche per questo il governo sta lavorando con la Protezione civile, l’Anac, gli enti locali: per

rispondere alle sfide che questa terza crisi ci propone. Gentiloni suggerisce di non ignorare l’impatto di questa terza difficile prova: la fragilit di questo meraviglioso territorio storica ma il rischio che gli effetti di questa fragilit

provochino una rassegnata disperazione va combattuto con tutte le nostre forze.

I numeri della valanga al Rigopiano

Oggi responsabilit, ognuno faccia il suo dovere

Per evitare che, passata la disgrazia, questa si trasformi in ulteriori ingiustizie, oggi il momento della responsabilit. il modo con cui il presidente del Consiglio chiude il discorso a Palazzo Madama citando Ignazio Silone. L’Italia dolente deve sentire da tutti noi una assunzione di responsabilit, dal Governo prima di tutto, per le decisioni che deve prendere, dal Parlamento che queste decisioni deve migliorare, discutere e approvare rapidamente, dal sistema centrale della Protezione civile e dall’ufficio del Commissario alla ricostruzione, dalle Regioni, dai sindaci, dai dirigenti pubblici, dall’intera Pubblica amministrazione. Insomma ciascuno faccia il proprio dovere: prendendo decisioni, firmando le cose che bisogna firmare. Procedendo sugli indirizzi e seguendo le leggi che il nostro ordinamento prevede il modo migliore per dimostrare agli italiani colpiti in questi giorni che non sono soli e che lo Stato con loro.

Verificate le dighe, anche per evitare voci incontrollate

Si lavorato, d’intesa con il ministero delle Infrastrutture, alla verifica della tenuta delle dighe che sono 40 nell’area del sisma e vengono verificate per prassi ogni volta che si verifica una scossa al di sopra della magnitudo 4, spiega infine Gentiloni. Sono state ripetutamente verificate negli ultimi mesi in modo anche da evitare il diffondersi di voci incontrollate su rischi esagerati.

LaPresse – Manifestazione dei residenti delle zone colpite dal terremoto

Popolazioni in piazza a Roma: lo Stato dov’?

Maggiore presenza e attenzione delle istituzioni. Lo Stato dov’e’?. Gli abitanti del Centro Italia, provenienti dalle zone colpite dal sisma e ora alle prese con il problema neve, manifestano intanto a Roma in una piazza Santi Apostoli gremita, a due passi da piazza Venezia. Verba volant sisma manent, Montanari s fessi no. Nessuno faccia il furbo, La burocrazia uccide pi del terremoto alcuni dei cartelli esposti dai manifestanti, in arrivo da Norcia, Amatrice, Capodacqua di Arquata del Tronto, Roccafluvione e per gran parte con la fascia tricolore perch oggi siamo tutti primi cittadini, in una manifestazione totalmente apartitica e apolitica. L’iniziativa rappresenta 4 Regioni e 131 Comuni.

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