• 1 Maggio 2024 8:14

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Teoresi con le aziende per rendere più sicure la smart mobility e le connected car

Gen 3, 2022

Il presente e il futuro dell’automotive sono rappresentati oggi dalla smart mobility e dalle connected car. È importante per questo renderle sempre più sicure, efficienti e adatte alle esigenze del mercato: per farlo è fondamentale garantire la cybersecurity per tutto il ciclo di vita del veicolo, attraverso la collaborazione tra le aziende dell’automotive e società come Teoresi, che mette le proprie competenze trasversali al servizio del settore.

L’industria automobilistica sta cambiando e si evolve sempre più verso veicoli connessi, elettrificati e autonomi. Quella a cui assistiamo oggi può essere definita come una vera e propria digital reinvention, in cui la scelta del veicolo futuro sarà influenzata soprattutto dall’esperienza digitale. I nuovi paradigmi di software defined car, mostrano l’automobile simile agli smartphone, con applicazioni scaricabili da un marketplace, che si possono installare sul proprio veicolo.

I dati del 2021 sulle preferenze e le percezioni dei consumatori rispetto all’automobile, riportati dal Global Automotive Consumer Study, evidenziano oggi delle nuove sensibilità, che l’emergenza pandemica ha senza dubbio ‘accelerato’. In particolare, secondo quanto rilevato dallo studio, i consumer sono sempre più interessati alla mobilità sostenibile, che include la presenza a bordo dei veicoli di nuove tecnologie e sistemi di connettività. Il 71% dei consumatori italiani oggi è favorevole all’idea di mezzi sempre più connessi, contro il 46-44% di Stati Uniti, il 42% e 33% di Francia e Germania.

La smart mobility, lo ripetiamo, ormai è il presente e il futuro dell’automotive, soprattutto in relazione al concetto di smart city: nelle città si diffondono sempre più piattaforme di dati e software sviluppati per la gestione delle infrastrutture pubbliche e il trasporto privato in unico sistema coordinato.

I veicoli “intelligenti” di ultima generazione sono progettati per condividere informazioni con la mobilità pubblica, con gli utenti che li guidano, con le aziende produttrici e con i fornitori di servizi. Tutto avviene grazie a infrastrutture di connettività per lo scambio dati, che includono il 5G e le piattaforme cloud. Un sistema che ha bisogno di una cybersecurity specifica per i veicoli connessi, per fare in modo che la comunicazione tra veicoli, aziende e utenti possa svolgersi in efficienza e sicurezza.

Gianluca Cerio, Technology Project Manager Leader di Teoresi, società internazionale di servizi di ingegneria che progetta soluzioni all’avanguardia lungo tutta la filiera dell’automotive, dalla prototipazione alla ingegnerizzazione di sistemi installati a bordo veicolo, fa il punto della situazione e dichiara: “Le connected car sono ormai realtà: tutte le nuove auto hanno sistemi come eCall per la chiamata di emergenza in caso di incidente e la localizzazione del veicolo; il drive-by-wire, sistema di controllo automatizzato dei comandi di un veicolo, accoppiato al sistema ADAS (Advanced Driver Assistance System), ci garantisce sicurezza agendo autonomamente su sterzo, acceleratore e freno, così da implementare funzionalità anch’esse mandatorie come l’Autonomous Emergency Braking (AEB), per evitare collisioni; la connettività verso un sistema cloud ci permette inoltre di controllare da remoto il veicolo e monitorarne il funzionamento. Pertanto gli esperti di cybersecurity dovranno sempre più collaborare, in maniera costruttiva, con i realizzatori dei veicoli e con la supply chain relativa al mondo veicolare, per poter garantire l’utilizzo di queste tecnologie, la connettività e le funzioni in completa sicurezza”.

Le aziende che lavorano nel settore dell’automotive dovranno collaborare sempre più con gli esperti di cybersecurity per rendere le smart mobility e le connected car più sicure, efficienti e adatte alle esigenze del mercato, sia per garantire la cybersecurity per tutto il ciclo di vita dell’auto, sia per la messa in sicurezza dell’intero sistema di connected car.

Teoresi collabora con le realtà del comparto per l’integrazione e la connessione delle centraline, dei protocolli di comunicazione e dei servizi cloud; è qualificata inoltre per risolvere problematiche di cybersecurity a livello automotive. Grazie alle sue competenze trasversali, sa trattare il veicolo come una Information and Operations Technology, considerando la tecnologia dell’informazione connessa agli aspetti che riguardano il controllo dei motori, dei freni, di attuatori tipici di un veicolo (Operation Technology), per supportare le aziende e assicurare all’utente la migliore esperienza nel veicolo anche dal punto di vista della sicurezza.

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