Da ieri, lunedì 1° luglio 2024, sono in vigore i nuovi prezzi per Telepass, corretti verso l’alto. I rincari sono piuttosto consistenti, con il canone mensile del piano Base più che raddoppiato. Al costo di 3,90 euro mensili, include il pagamento dei pedaggi autostradali, l’accesso all’Area C di Milano, il transito sul Traghetto Stretto di Messina, il pagamento di parcheggi convenzionati, delle strisce blu e delle vignette elettroniche. Un gradino sopra troviamo il Plus, a 4,90 euro mensili. Oltre a quanto abbiamo appena detto, aggiunge i pagamenti per la ricarica delle vetture elettriche, il trasporto pubblico, skipass, treni e voli.
È indirizzato ai fruitori occasionali il pacchetto Pay per Use, attivabile al costo di 10 euro, al quale si aggiunge un 1 euro al giorno quando il dispositivo viene impiegato. Anche con tale formula è possibile pagare il passaggio in Area C Milano, sul Traghetto Stretto di Messina, nei parcheggi convenzionati, sulle strisce blu e le vignette elettroniche. Infine, entro la fine del 2024 sarà lanciato l’inedito piano Young, dedicato a ragazzi e ragazze. Attivabile tramite carta di credito o di debito, includerà i servizi principali legati alla mobilità, senza, però, il telepedaggio.
Il motivo del rincaro
“Alla luce del mutato contesto di mercato e tecnologico e avendo maturato la consapevolezza di disporre di un’esperienza, di un’offerta e di una capacità di innovazione uniche sul mercato – spiegava la società in una nota pubblicata lo scorso aprile -, Telepass ha deciso di elaborare una nuova proposizione commerciale che valorizzi al meglio, anche in prospettiva, l’ecosistema della propria offerta consumer e punti, al contempo, a offrire soluzioni sempre all’avanguardia per le necessità di movimento della propria clientela in ambito urbano. Il nuovo posizionamento di mercato cambia il paradigma: il telepedaggio diventa solo uno, ma non il principale, dei servizi dell’ecosistema di Telepass, volto ad abilitare una mobilità integrata e sempre più sostenibile, intorno alla persona, e focalizzata sui centri urbani”.
I pedaggi all’estero
Il servizio è disponibile anche fuori Italia, per il pagamento dei pedaggi in Francia, Spagna, Portogallo e Croazia. L’attivazione del Telepass europeo è gratuita per chi sottoscrive un abbonamento Base o Plus, mentre per il resto dell’utenza implica una spesa di 10 euro. La quota mensile da corrispondere è di 2,40 euro, ma viene applicata solo nei mesi di effettivo utilizzo. La somma da corrispondere varia a seconda del Paese attraversato e viene addebitato una sola volta al mese per ogni Nazione.
Con il progetto Top 50 Cities, Telepass mira ad attuare un ulteriore rafforzamento della qualità e la capillarità dell’offerta. Grazie a una collaborazione attiva con le pubbliche amministrazioni locali, cerca di consentire alla clientela di migliorare l’esperienza di viaggio e risparmiare tempo in tutte le maggiori città italiane, non solo in quelle più grandi. La politica messa in atto dalla compagnia, un punto di riferimento nella nostra penisola, è finalizzata a garantire standard qualitativi di tipo “premium”, rafforzando così il valore aggiunto e la copertura territoriale. Nato in occasione dei Mondiali di calcio 1990, Telepass è man mano cresciuto e una serie di novità sono previste pure in futuro.