Avrà un nuovo volto colorato e vivace il teatro Abanella di Miano, sede della sala prove del Teatro alla Scala. Sono infatti iniziati oggi i lavori per la realizzazione del murale che ricoprirà l’intera facciata del teatro di via Bottelli 11, zona Greco: un enorme disegno di 30 metri di larghezza per 9 di altezza, che verrà disegnato dagli studenti del corso di Scenografia di luce della Scuola di design del Politecnico in collaborazione con Retake Milano.
Uno dei bozzetti
“Da anni l’Abanella versa in condizioni disastrose, completamente lasciato a se stesso, la facciata è ricoperta da tag, non è un belvedere per tutto il quartiere, anche considerando che qui dentro ci fanno le prove per le opere della Scala”, spiega Andrea Amato di Retake Milano. Per questo l’associazione ha deciso di coinvolgere gli studenti del Polimi per realizzare un progetto di riqualificazione della facciata. Divisi in gruppi da quattro persone, gli universitari hanno disegnato 18 bozzetti a tema “musica e Milano”, di cui ne sono stati selezionati cinque: uno dalla direzione del Teatro alla Scala, un secondo dalla proprietà dell’ex Cinema Abanella, un altro dall’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno, il quarto è stato scelto dalla preside della Scuola di Design, Luisa Collina e, infine, il quinto è stato indicato dal gruppo docente del corso.
Uno dei bozzetti
Sono stati poi gli abitanti del quartiere a votare, tra i cinque preferiti, quello più bello. “Ma quale sia stato il più votato lo scopriranno a lavoro finito, non vogliamo anticipare nulla, man mano che avanzerà il disegno vedranno quale è stato il favorito dai cittadini”, dice Amato.
Uno dei bozzetti
Oggi i 50 ragazzi del Polimi hanno cominciato il lavoro che, salvo imprevisti dovuti al maltempo, dovrebbe durare una decina di giorni. “Questo è il terzo progetto a cui lavoriamo con Retake. Due anni fa gli studenti del corso realizzarono un murale sulla parete del pronto soccorso del Policlinico, mentre l’anno scorso ne fecero un altro in omaggio a Franco Albini sui parapetti del ponte della ferrovia, di fronte alla Triennale”, spiega Gianni Ravelli, responsabile del corso di Scenografia di luce della Scuola di design del Politecnico di Milano.
Uno dei bozzetti
“Si tratta di alunni del quarto e quinto anno del corso, prossimi alla laurea e quindi anche già molto formati, perfettamente in grado di realizzare opere così imponenti. I ragazzi ne sono entusiasti, sono motivati: finalmente impiegano le ore di lezione per realizzare qualcosa di molto pratico. Un’opera d’arte che verrà apprezzata da tutti coloro che ci passeranno davanti. Cosa c’è di più soddisfacente di questo?”.
Uno dei bozzetti
Anche per l’Abanella, come nel caso dei murales del Policlinico e del ponte, verrà utilizzata la pittura Airlite, fornita da Retake Milano
e già impiegata di recente alla scuola media Mameli, in via Linneo 2. “Si tratta di una vernice ecologica che assorbe gli agenti inquinanti come lo smog e neutralizza il 99,9 per cento dei batteri presenti nell’aria. In pratica, usare questo tipo di ecopittura in 100 metri quadrati corrisponde a piantare 100 metri quadrati di bosco. E questo, in una città così altamente inquinata come Milano, serve molto”, conclude Amato.