A Palazzo Chigi l’obiettivo è innanzitutto quello di prendere una decisione sul via libera o lo stop ai bandi Telt. In generale però c’è la volontà di dare un’accelerata al dossier sul Tav, per non lasciare campo libero a Nicola Zingaretti in vista del voto per le europee e le regionali in Piemonte. Ecco perché è stato definito “non risolutivo ma fondamentale” il vertice convocato dal premier Giuseppe Conte a cui partecipano i due vice Luigi Di Maio e Matteo Salvini e il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, proprio per discutere sull’Alta velocità. L’incontro dovrebbe cominciare intorno alle ore 10 di questa mattina.
Le posizione di M5s e Lega restano distanti. “Io non mi occupo di trovare il compromesso”, ha commentato ad Agorà su Rai Tre, Stefano Buffagni, sottosegretario e parlamentare M5s. “Detto ciò – ha aggiunto – se bisogna andare a casa perché noi non vogliamo buttare soldi per opere vecchie io non vedo il problema“. Un compromesso, o meglio una soluzione, è quella che cerca il presidente Conte per evitare che il governo gialloverde si impantani in un dibattito infinito. Innanzitutto c’è da decidere se indire o meno i bandi da 2,3 miliardi di euro della società Telt che aspetta un input entro lunedì prossimo. Conte cerca anche di definire almeno un percorso che porti a una scelta, con la Lega che ritiene non ci sia alternativa al Sì, mentre nel M5s il fronte del No è coriaceo come dimostrano le parole del sottosegretario Buffagni. Di Maio e Casaleggio non ha detto nulla nella loro visita a Torino, ma i Cinquestelle potrebbero rilanciare l’idea di ammodernare la linea inesistente. Ipotesi che il Carroccio però continua a bocciare.
Ma intanto incombono altri dossier. Salvini sarà in Aula alla Camera per il voto sulla legittima difesa, ieri ha presentato un nuovo disegno di legge sulla droga ed è sempre in ballo la partita sull’Autonomia: a Palazzo Chigi se ne parlerà, visto che potrebbe essere rallentata dall’intervento emendativo sollecitato dal Colle e dai presidenti delle Camere. “Tutto è migliorabile”, dice Salvini, aprendo all’intervento del Parlamento sulle intese governo-Regioni. Ma sui tempi si tratterà, in parallelo con il Tav. La prima mossa di Zingaretti da neo-segretario del Pd, con la visita in Piemonte da Sergio Chiamparino, costringe però il governo ad accelerare.