L’irrigidimento del M5S sulla Tav in apparenza totale. Dopo lo stop di Beppe Grillo (la Torino-Lione morta), Davide Casaleggio chiarisce che la base ha sempre espresso la propria opinione in modo univoco su questo tema. A chi gli chiede se il Governo rischi, il presidente dell’Associazione Rousseau per risponde: Non sta a me dirlo, ma non credo. Il fatto che all’appuntamento dell’11 marzo, data entro la quale il Cda di Telt deve sbloccare i bandi da 2,5 miliardi per il tunnel di base, pena la perdita di 300 milioni di finanziamenti europei, il premier Giuseppe Conte arriva con le mani legate dal trattato internazionale sulla Tav. Secondo fonti governative, il via libera quasi obbligato, a meno di difficilissime nuove proroghe.
Toccher dunque a Luigi Di Maio (che per ora tace) e al ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, finito nel mirino di molti dei suoi oltre che delle opposizioni che ne chiedono la sfiducia, far digerire alla base M5S il via libera alle gare, revocabili entro sei mesi. Il tempo utile a scavallare le europee. Fino ad allora la linea dura sull’opera anche in versione “mini” (ribadita ieri dal sottosegretario Stefano Buffagni), d’obbligo. Per questo il M5S ha smentito con forza l’esistenza di un sondaggio segreto che vedrebbe il 70% dei suoi elettori favorevoli all’opera. vero per che Di Maio, dopo il fallimento dei toni barricaderi alla prova delle urne, ha invitato i suoi a riconoscere di pi le istanze dei moderati e del mondo produttivo, schierato sul s alla Tav (il 26 maggio si voter anche in Piemonte). Pure l’exit strategy di portare il tema alle Camere ( il Parlamento a dover discutere di temi importanti, sostiene Buffagni) viene al momento scartata: sull’eventuale revisione del trattato sull’Alta Velocit lo sconfitto sarebbe proprio il Movimento. Gi allarmato dal sondaggio sulle europee di Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera che li vede in caduta libera al 21,2%, distanziati da una Lega al 35,9% e incalzati dal Pd al 18,5%.
Le prossime mosse saranno decise in un nuovo vertice tra il premier e i vice, dato per imminente. Il Pd pungola la Lega: diventata grillina?. Ma dal Carroccio si confida in un accordo. Matteo Salvini (che marted sar in Aula per presidiare il voto sulla legittima difesa, altro snodo per il M5S) lo conferma in serata al Tg1: Stiamo lavorando. Sono disponibile a ragionare su tagli di grandi opere del passato come la mega stazione di Susa ma serve viaggiare di pi e meglio e inquinare meno. Mentre cresce il pressing della Francia (Macron sar stasera ospite in Tv da Fabio Fazio), la partita quindi nelle mani di Conte. Sul cui tavolo approder l’analisi bis costi-benefici, quella limitata alla sola tratta italiana. Numeri pi realistici su cui ragionare.
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