Il mondo dei motori potrebbe, a breve, registrare una nuova rivoluzione che potrebbe dare il via a una nuova vera. Le targhe delle auto potrebbero diventare digitali, con notevoli vantaggi per gli automobilisti e una gestione più semplice di tutti gli aspetti burocratici. Il passaggio alle targhe digitali, inoltre, potrebbe rappresentare un’arma in più per contrastare il fenomeno dei furti di targhe che continua a essere molto diffuso. Alcuni Paesi europei già ci stanno pensando mentre negli USA, in alcuni Stati, le targhe digitali sono già realtà (anche se non hanno sostituito ma solo affiancato le targhe tradizionali). Vediamo di cosa si tratta.
Come funzionano
Il passaggio alle targhe digitali o elettroniche rappresenta uno dei possibili scenari futuri per il mondo delle auto. Queste targhe hanno la possibilità di aggiornare le informazioni riportate e possono mostrare tutti i dati che caratterizzano una targa tradizionale. Lo schermo digitale è resistente all’acqua ed è supportato da una batteria di lunga durata. Le targhe digitali, caratterizzate da un sistema di illuminazione LED, possono essere connesse allo smartphone e possono essere personalizzate (sempre nel rispetto della normativa vigente nel Paese). Possono, inoltre, integrare anche il GPS, per il rilevamento della posizione del veicolo oltre che per contrastare i furti delle targhe. Potenzialmente, le targhe digitali potrebbero integrare varie funzionalità, semplificando anche la vita alle Forze dell’Ordine durante i controlli, rendendo più agevole la burocrazia e contrastando le truffe, come il meccanismo delle targhe estere, sempre più diffuso sulle strade italiane per eludere tasse e costi assicurativi elevati.
Dove vengono utilizzate
Le targhe digitali si stanno diffondendo sempre di più, in particolare negli USA dove alcuni Stati hanno già dato l’ok a questo nuovo sistema. In Arizona, California, Michigan e Texas, ad esempio, gli automobilisti hanno la possibilità di optare per le targhe elettroniche in sostituzione delle targhe tradizionali. Si tratta, è bene specificare, di un’opzione in più e non è previsto, per il momento, un programma di sostituzione con un’adozione obbligatoria delle targhe digitali. In futuro, però, le cose potrebbero cambiare. Negli USA, gli automobilisti che optano per una targa elettronica devono fare i conti con un costo extra per l’acquisto di questo componente che può arrivare fino a circa 500 dollari.
L’UE sta guardando con interesse a questa novità, come parte di un programma più articolato che punta a rivoluzionare il mondo dell’auto, a partire dallo stop alla vendita di auto benzina e diesel, per ora programmato per il 2035 (ma potrebbero esserci novità in merito). Alcuni Stati europei potrebbero avviare dei programmi pilota per verificare la possibilità di passaggio alle targhe elettroniche, da affiancare a quelle tradizionali. In prima linea ci sarebbe la Germania ma altri Paesi potrebbero presto aggiungersi.
Gli aspetti da chiarire sono tanti, sia in termini di normativa che di sicurezza. In ogni caso, le targhe digitali potrebbero diventare sempre più diffuse su scala globale e l’Europa potrebbe, ben presto, definire una normativa tale da renderle utilizzabili ance sulle nostre strade. Sulla questione, molto probabilmente arriveranno aggiornamenti nel corso dei prossimi mesi.