ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùoltre l’ex ilva
Martedì 26 novembre la portaerei Cavour della Marina Militare è uscita dal bacino di carenaggio dopo aver ultimato i lavori: attorno all’ammodernamento dell’unità, costruita da Fincantieri, si muove la più importante realtà produttiva della Difesa
di Celestina Dominelli
27 novembre 2019
2′ di lettura
Nuovo step per il progetto più importante all’Arsenale di Taranto in una città alle prese con il delicato nodo dell’ex Ilva: l’ammodernamento della portaerei Cavour che nella primavera del 2020 dovrebbe consentirle di imbarcare gli F35B. Ieri, martedì 26 novembre, la nave ammiraglia della Marina Militare, costruita da Fincantieri e in servizio dal 2009, è uscita dal bacino di carenaggio dopo aver ultimato i lavori iniziati il 20 luglio scorso. Il restyling vede impegnate, oltre al gruppo triestino, anche Leonardo (che si occupa dell’aggiornamento della sistemistica) e la piccola-media impresa tarantina, oltre alle maestranze arsenalizie.
A Taranto la più importante realtà produttiva della Difesa
La scelta della Marina di eseguire la trasformazione della Cavour a Taranto conferma l’attenzione per la città pugliese che ospita attualmente la più importante realtà produttiva della Difesa, integrata con il tessuto produttivo dell’area e volano di crescita per il territorio. L’Arsenale fa infatti parte dell’area tecnica-industriale della Difesa e rappresenta, con i suoi 2400 dipendenti civili, anche il polo numericamente più significativo: alla realtà tarantina spetta il compito di assicurare il supporto e l’efficienza delle unità navali, secondo la tabella di marcia fissata dallo Stato Maggiore, concordata e approvata dall’Ispettorato navale logistico non prima di un esame congiunto con lo stesso stabilimento.
Oltre alle funzioni istituzionali, l’Arsenale è chiamato a fornire una serie di attività di carattere secondario ma non meno importanti: assistenza alla Protezione civile, interventi nelle calamità naturali, supporto alle unità navali appartenenti alle altre forze armate e alla Marina mercantile, assistenza ai barotraumatizzati.
La Cavour piattaforma tecnologica all’avanguardia
La portaerei Cavour è un tassello cruciale per la Marina Militare. È infatti la nave sede dell’insegna del comandante in capo della squadra navale da cui dipende organicamente: è quindi la nave ammiraglia della Marina Militare e il suo comandante viene definito “comandante di bandiera”. La portaerei prende vita da un progetto degli anni ’90, sancito tramite contratto dalla Direzione Generale degli Armamenti Navali (Navarm) e la Fincantieri, firmato nel novembre 2000, e nato per dotare la Marina Militare di una vera e propria portaerei.
La Cavour, un progetto interamente italiano, rappresenta l’investimento tecnologico più importante del sistema industria difesa nazionale; la nave è stata impostata nel cantiere di Riva Trigoso (Genova) il 17 luglio 2001.