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Tangenti Sanità, primario arrestato a Milano: “La tv è una bomba, piovono pazienti”

Mar 25, 2017

“Verrò mollato dall’assicurazione, prima o poi”. La confessione risale all’11 aprile scorso. Al telefono, intercettato dal Nucleo di polizia tributaria, c’è Norberto Confalonieri a parlare al collega Alfonso Mazzotti. “Si è infettata a me la protesi”, confessava Confalonieri, da due giorni finito agli arresti domiciliari per corruzione e turbativa d’asta, mentre resta indagato per numerosi casi di lesioni gravissime cagionate ai pazienti. Prima al Cto, poi al Pini, infine alla clinica privata San Camillo, dove sembrava avere più cura dei pazienti.

“Colleghi asserviti”. Secondo la richiesta di custodia cautelare – scritta dal pm Maria Letizia Mannella il 7 settembre scorso -, la personalità di Confalonieri è molto forte. Tanto che “l’obbedienza e l’asservimento anche morale dei colleghi si presta a comportamenti deontologicamente scorretti”. Un vero imperatore, Confalonieri, secondo la ricostruzione dell’accusa. “Le sue conoscenze e il suo prestigio internazionale sono tali da persuadere altri colleghi della sua équipe a perpetrare i medesimi comportamenti, palesando possibili vantaggi in termini economici e di carriera”. E chi provava a opporsi alla volontà del medico, soccombeva. Il 10 dicembre 2015, l’internista Tagliaferri cerca di convincere Confalonieri della cattiva idea di sottoporre a un intervento un paziente. “Secondo me, un’altra protesi non la regge… io faccio l’internista di mestiere, e magari male anche quello, però in Tac ho visto la struttura dell’osso, vedo benissimo che quell’osso lì una protesi non la regge, sembra una gruviera”. L’intervento sarà eseguito lo stesso, e il paziente sarà costretto a un successivo nuovo intervento per cercare di rimediare il danno subito.

“La tv è una bomba”. Le comparsate su programmi televisivi sulla rete nazionale si dimostrano un vero e proprio traino per le attività dell’ortopedico. Una “cassa di risonanza”, le definisce il pm Mannella, che “gli consente di ricevere un proficuo ritorno di immagine aumentando notevolmente il numero di pazienti disposti a rivolgersi alle sue cure presso la clinica privata ‘Opera san Camillo’, ove opera in regime di extramoenia. Di qui il proficuo ed immediato ritorno economico”. Anche la trasferta per la trasmissione “l’ha pagata la ditta come pubblicità della protesi”, spiega entusiasta Confalonieri al telefono intercettato con un’amica, nel novembre di due anni fa. “Come previsto – scrive Mannella nella sua richiesta -, proprio la vetrina ricevuta in una rubrica televisiva altamente qualificata ha prodotto effetti molto positivi in termini di ritorno di immagine e di provvista di clienti”. Al telefono, l’ortopedico commenta: “Ho preso almeno cinque interventi privati… il programma è fortissimo… una bomba… veramente una bomba”.

“Un medico manipolatore”. Strutture ospedaliere capaci di assecondarlo, multinazionali che pur di piazzare i propri prodotti, lo accontentano in tutte le sue richieste economiche, fino a pagargli convegni all’estero con moglie e figlia al seguito. “Dalle conversazioni si evince – insiste nel suo ragionamento il pm – il potere e la capacità di Confalonieri di manipolare le persone e le situazioni a suo completo vantaggio”. La procura ricorda al gip come “è avvenuto nell’occasione in cui lo stesso ortopedico ha indotto l’avvocato di un paziente a sollecitare per iscritto l’impianto di una protesi della società Johnson&Johnson esclusa dall’accordo quadro (dell’Asl, ndr.), prospettandogli una situazione non corrispondente al vero”.

Dagli arresti domiciliari nella sua casa di Seregno, Confalonieri respinge con sdegno le accuse. “Gli stralci delle intercettazioni sono parziali e fuorvianti in quanto lette al di fuori del contesto”. Questo il primo commento del suo avvocato, Ivana Anomali, dopo un incontro avvenuto ieri mattina. Anomali ha deciso di diffondere una nota

“a salvaguardia degli interessi e del decoro morale e professionale” del professor Confalonieri, il quale “intende respingere in toto le accuse”. Il legale, inoltre, “in merito alle frasi riportate dai media”, e in particolare alle intercettazioni su presunti casi di lesioni nei confronti di pazienti, precisa “che gli stralci delle intercettazioni sono parziali e fuorvianti”. Lunedì e martedì, davanti al gip, inizieranno gli interrogatori.

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