AGI – Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale, è tornato all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo dove era stato ricoverato in seguito all’aneurisma cerebrale che lo ha colpito nel 2022. L’ex portiere della Juventus, a un anno dalle sue dimissioni dall’ospedale, avvenute nell’ottobre del 2023, è tornato nel centro foggiano per ritirare il “Premio Difesa Salute”, un premio di un’associazione di San Giovanni Rotondo, e ha voluto incontrare il personale medico dell’ospedale voluto da San Pio.
Così, ha incontrato anche Michele Gravina, il fisiatra medico dell’Unità di Medicina Fisica e Riabilitativa di Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo che lo ha avuto in cura. “Per lui – ha detto il fisiatra – è stata una grande emozione. Si è quasi commosso quando è entrato in reparto. Quei luoghi gli hanno anche ricordato tutte le sofferenze che ha dovuto affrontare durante l’iter riabilitativo”. Tacconi ha voluto rivedere il suo letto di degenza e incontrare tutti gli operatori sanitari.
“Ha incontrato – ha proseguito il medico – anche altri degenti, tra cui un giovane malato grande tifoso della Juve e di Tacconi, che è suo idolo. Abbiamo anche ricordato l’ultima partita Inter-Juve dello scorso 27 ottobre finita 4-4. Ci siamo presi in giro perché io sono grande tifoso dell’Inter e lui juventino. Abbiamo anche parlato dell’eventualità che la Juve quest’anno possa vincere lo scudetto, anche se Tacconi perché punta più sull’Atalanta”.
AGI – Stefano Tacconi, ex portiere della Juventus e della Nazionale, è tornato all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo dove era stato ricoverato in seguito all’aneurisma cerebrale che lo ha colpito nel 2022. L’ex portiere della Juventus, a un anno dalle sue dimissioni dall’ospedale, avvenute nell’ottobre del 2023, è tornato nel centro foggiano per ritirare il “Premio Difesa Salute”, un premio di un’associazione di San Giovanni Rotondo, e ha voluto incontrare il personale medico dell’ospedale voluto da San Pio.
Così, ha incontrato anche Michele Gravina, il fisiatra medico dell’Unità di Medicina Fisica e Riabilitativa di Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo che lo ha avuto in cura. “Per lui – ha detto il fisiatra – è stata una grande emozione. Si è quasi commosso quando è entrato in reparto. Quei luoghi gli hanno anche ricordato tutte le sofferenze che ha dovuto affrontare durante l’iter riabilitativo”. Tacconi ha voluto rivedere il suo letto di degenza e incontrare tutti gli operatori sanitari.
“Ha incontrato – ha proseguito il medico – anche altri degenti, tra cui un giovane malato grande tifoso della Juve e di Tacconi, che è suo idolo. Abbiamo anche ricordato l’ultima partita Inter-Juve dello scorso 27 ottobre finita 4-4. Ci siamo presi in giro perché io sono grande tifoso dell’Inter e lui juventino. Abbiamo anche parlato dell’eventualità che la Juve quest’anno possa vincere lo scudetto, anche se Tacconi perché punta più sull’Atalanta”.