La Suzuki negli anni ha prodotto tanti modelli che a loro modo hanno scritto la storia dell’automobilismo. Una delle sue vetture più apprezzate da oltre un quarto di secolo, però, è senza ombra di dubbio la Jimny. Presentata come erede della Samurai nel 1998, questa piccola autovettura fuoristrada ha subito catturato l’attenzione del pubblico. Negli anni ha poi ricevuto vari aggiornamenti più o meno importanti.
In particolare, dal 1999 al 2009 esistevano due versioni della Suzuki Jimny: una berlina e una cabrio, che aveva il tetto in tela. Negli ultimi anni abbiamo già visto come vari marchi stanno rispolverando le loro vecchie vetture riproponendole con forme allargate. Ad esempio, di recente è toccato alla FIAT con la sua Grande Panda.
Una nuova variante della Jimny
Anche Suzuki però non è da meno ed è per questo che dal prossimo 3 aprile lancerà sul mercato, in Giappone, la Jimny Nomade, modello 5 porte. Il debutto di questa vettura per la verità era già avvenuto nel 2023 in India. A livello di forme, questa variante del piccolo fuoristrada mantiene le classiche linee squadrate che tanto successo hanno portato al marchio nipponico. Naturalmente guadagna centimetri in lunghezza e maggiore spazio nell’abitacolo. Resta incerto, invece, il suo futuro in Europa. Non si sa, infatti, se mai avremo il piacere di vedere questa vettura nel Vecchio continente. Per fare ciò ci sarà bisogno quantomeno di un motore ibrido, che al momento nella gamma non è presente, e che potrebbe servire alla Jimny a superare lo sbarramento delle emissioni imposte dall’UE.
La Suzuki Jimny Nomade 5 porte è lunga 3,89 metri ed ha un passo maggiorato per dare spazio alle portiere posteriori, che sono più piccole rispetto a quelle anteriori. Per il resto, a livello estetico, questa versione resta molto fedele alla 3 porte. Non sono state diffuse ulteriori immagini per quanto concerne gli interni, ma è facile immaginare che siano uguali a quelli della 5 porte presentata in India, quindi monitor centrale per l’utilizzo del sistema di infotainment e comandi fisici per il climatizzatore.
Perché è difficile vederla in Europa
Per quanto concerne la meccanica, invece, ha la trazione integrale con il 1.5 benzina aspirato da 105 CV e dà la possibilità di scegliere tra cambio manuale e cambio automatico. Per il momento non ci sono notizie invece di una sua versione elettrificata. Tutto ciò vuol dire che a questo punto diventa davvero complicato anche solo pensare di vedere questa vettura in Europa.
I motivi sono semplici: a causa delle nuove norme sulle emissioni che già sono entrate in vigore dal 2025, per le Case ci sono dei limiti da rispettare tra le auto vendute. Immettere sul mercato un’auto a benzina potrebbe spingere il marchio giapponese a doversi prendere una bella multa dall’UE. Vero è che nella propria gamma la Suzuki ha un 1.2 mild hybrid da 83 CV, che è abbinato alla trazione integrale sulla Swift 4×4, ma c’è da capire se sia adattabile o meno alla Jimny per riportarla in Europa. Questo modello, come abbiamo ampiamente rimarcato, è molto amato anche in Italia e potrebbe avere un ottimo successo in questa sua nuova versione 5 porte. Al momento questa vettura è prodotta esclusivamente allo stabilimento Maruti Suzuki a Gurugram, Haryana.