Se vi diciamo Robby Gordon vi viene in mente qualcosa? Beh in caso ci sia solo un punto interrogativo nella vostra testa, dobbiamo ammettere che qualche punto potreste averlo perso, ma non preoccupatevi, si può rimediare. Si tratta di un pilota 100% americano (dettaglio importante), che ha militato in Nascar e Indycar, famoso negli ultimi anni per le apparizioni funamboliche alla Dakar a bordo di un Hummer che ha percorso forse più chilometri con le ruote staccate da terra che non il contrario.

Dopo la fine della sua carriera negli ovali, Gordon, che non ne voleva sapere di appendere il casco al chiodo, si è inventato, basandosi su una ‘ricetta già esistente’ un modello di motorsport a base di spettacolo, adrenalina, ignoranza e cattive maniere. La serie, battezata Stadium Super Trucks, portava prima su circuiti sterrati dei bestioni in puro stile stelle e strisce da 1300 kg con V8 da 600 CV di potenza, per spostarsi successivamente in circuiti cittadini interamente asfaltati.

Ebbene, siccome le parole a volte non bastano, vi lasciamo all’ultimo giro di una gara, dove tra l’altro è presente anche un certo Toby Price, che la dice lunga sul concetto di motorsport americano e che può essere anche un’alternativa alla monotonia di alcune competizioni a quattro ruote, che spesso, dopo pochi giri, ci fanno appisolare sul divano.