Sono due alpinisti teramani, Francesco Carta, che avrebbe compiuto tra qualche giorno 45 anni, residente a Cermignano e trasferitosi a Bisenti per via del terremoto, ed Enrico Faiani, artigiano 60enne stimato e conosciuto, di Castelli, le vittime della tragedia consumatasi a poco pi di 2mila metri sulla via del Brancastello, nel vallone di San Pietro, sulla montagna teramana del gruppo del Gran Sasso.
I due facevano parte di un gruppo di 5 amici (si appreso successivamente) che di buonora hanno attaccato la parete. Ognuno per suo conto, con picconi, ramponi e corde, senza essere legati l’uno all’altro. La tragedia si verificata quando il sole era caldo e alto ma la parete ancora ghiacciata.
All’improvviso, una delle due vittime ha perso la presa alla roccia ed scivolato travolgendo il compagno che era immediatamente sotto di lui. Entrambi sono volati radenti alla roccia. Il primo finito su una terrazza a circa 3-400 metri pi in basso, l’altro pi gi di altri 100 metri. Salvi gli altri tre.
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