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Suicida dopo video hard, il tribunale: «Filmati illeciti, Facebook doveva rimuoverli» Sexting, come difendersi – Corriere della Sera

Nov 4, 2016
Il legale: Ora Fb collabori per trovare chi ha creato quei profili

Parte del reclamo presentato dai legali di Facebook Ireland, dispone che non sussiste alcun obbligo per l’ hosting provider di controllare preventivamente tutte le informazioni caricate sulla varie pagine. una pronuncia molto equilibrata – commenta Andrea Orefice, avvocato civilista legale della madre di Tiziana – perch introduce il principio, rigettando quanto asseriva Facebook, secondo cui un hosting provider, pur non avendo un generale obbligo di sorveglianza su tutto quanto viene pubblicato sui propri spazi, deve per rimuovere le informazioni illecite, quando arriva la segnalazione di un utente. quello che avvenuto nel caso di Tiziana. E non deve attendere che il sia Garante della Privacy oppure il giudice ad ordinargliene la rimozione. Facebook, continua l’avvocato Orefice, ha ora l’obbligo morale di fornire tutti gli elementi utili a individuare le generalit di quelle persone che, nascoste dietro falsi profili, hanno aperto le pagine su cui sono state caricati quei contenuti diffamatori, tra link, video e commenti offensivi, che hanno contribuito a creare quella gogna mediatica che ha determinato in Tiziana quello stato di prostrazione che l’ha portata alla morte. La madre di Tiziana, conclude il legale, auspica che Facebook ora collabori concretamente con le due Procure impegnate nelle indagini penali.

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