• 7 Dicembre 2025 23:56

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Su il sipario alla Scala. Flashmob Propal all’ingresso del pubblico

Dic 7, 2025

AGI – Come ogni anno, nel solco di una tradizione ‘parallela’, accanto alle polemiche per le assenze importanti, o al mormorio su outfit più o meno appropriati, più o meno stravaganti, ogni Prima alla Scala che si rispetti ha il suo contorno di proteste esterne a sfondo politico e sociale. Quest’anno il flash-mob di protesta del centro sociale del Cantiere in occasione della Prima della Scala a Milano.

Tra i bersagli dell’intervento la premier Giorgia Meloni, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e lo sviluppatore immobiliare Manfredi Catella. Un militante, davanti un piccolo palcoscenico di fortuna sui cui campeggia uno striscione con la scritta ‘Il teatro delle complicità’, ha detto “Non vogliamo essere complici di un genocidio e non vogliamo un sindaco che dice ‘Palestina libera‘ e poi il Comune continua a incassare soldi da Israele”.

Ricordato Ramy Elgaml

Un passaggio dell’intervento è stato dedicato anche a Ramy Elgaml, il 19enne morto in seguito a un incidente stradale dopo un inseguimento stradale con i carabinieri. L’assegnazione dell’Ambrogino d’oro, la benemerenza civica, al Nucleo radiomobile dell’Arma di Milano, “è un’onorificenza che ci ricorda che le forze polizia possono uccidere in questa città perché non tutti i milanesi contano”. Da alcune casse sono stati diffusi i suoni di bombardamenti e di colpi di mitragliatrice.

E polemiche anche la mancata partecipazione di esponenti del governo alla Prima della stagione, fatta eccezione per il ministro Giuli. “Ce ne faremo una ragione, viviamo bene anche da soli”. Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana taglia corto, arrivando al Piermarini.

La presenza istituzionale alla Prima della Scala

Sulla scarsa presenza istituzionale alla Prima della Scala “noi ci siamo, non mi sembra. La senatrice a vita Liliana Segre c’è, ci sono i vicepresidenti di Camera e Senato, però quello che conta è la Scala e quello che rappresenta la Prima”. Lo ha detto il leader di Noi Moderati Maurizio Lupi arrivando al Teatro alla Scala. “È bello anche che si è diffusa molto la possibilità di vedere la Prima della Scala non solo in diretta televisiva ma in tutta la città. Ne ha fatte tante non buone il mio amico Beppe Sala – ha scherzato – ma questa mi sembra una bellissima iniziativa. Ogni tanto qualche complimento bisogna farglielo”.

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