AGI – Il governo non accetterà discriminazioni da parte dell’Europa sulla vicenda Alitalia e lavorerà per ridurre al minimo i disagi dei dipendenti della compagnia. Lo assicura il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini dopo il via libera dell’Ue alla ricapitalizzazione da 4 miliardi per Air France e nel giorno in cui Alitalia ha ricevuto gli attesi ristori Covid e può quindi procedere al pagamento degli stipendi di marzo.
“Abbiamo un dialogo e una negoziazione molto intensa con la Commissione europea sul nuovo piano industriale di Ita ed è su diversi aspetti. E’ evidente che non possiamo accettare una disparità di trattamento da parte dell’Ue rispetto a Air France o Lufthansa, sapendo però che la condizione delle tre imprese è molto diversa”, afferma Giovannini.
“Air France e Lufthansa – spiega – avevano bilanci sani ed erano fortemente competitive prima della pandemia, Alitalia era già in difficoltà e questo Bruxelles lo sa benissimo”.
Sulla vicenda Alitalia “il nostro impegno è massimo“, aggiunge il ministro. “Anche rispetto al tema del disagio sociale accanto a me, ci sono Franco e Giorgetti ed è coinvolto anche il ministro Orlando per immaginare soluzioni che riducano al minimo i disagi per i lavoratori”, conclude.
Intanto l’arrivo dei ristori Covid permette ad Alitalia di pagare il restante 50% degli stipendi di marzo. E’ quanto affermano i commissari straordinari in una comunicazione interna ai dipendenti.
Vi informiamo che, a seguito dell’accredito dei ristori ritenuti adeguati dalla Commissione europea relativamente ai danni da Covid patiti nei mesi di novembre e dicembre 2020, siamo in grado di procedere al pagamento del rimanente 50% degli stipendi di marzo, che riceverete con valuta domani, 8 aprile 2021″, scrivono Gabriele Fava, Giuseppe Leogrande e Daniele Santosuosso.