• 6 Dicembre 2025 7:54

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Studente 14enne derubato della sua bici. Un imprenditore gliene regala una nuova

Set 16, 2025

AGI – “Ho il cuore grande e mi sono commosso: appena ho letto la notizia sui social ho deciso di fare un regalo a questo ragazzo e restituirgli un po’ di speranza“. Così all’AGI Francesco Lopolitoimprenditore barlettano e titolare di un negozio specializzato nella vendita di bici elettriche, ha scelto di rispondere a un appello arrivato da Pordenone.

La storia dello studente e l’appello sui social

La storia è quella di un ragazzo di 14 anni che ogni giorno si sveglia all’alba per raggiungere il liceo musicale di Portogruaro. Da Gemona del Friuli prende tre treni e percorre in bicicletta il tratto fino alla stazione. Proprio quel mezzo, soprannominato dall’adolescente ‘Sgraziella da combattimento‘, gli era stato rubato dopo appena due giorni di scuola.

 

 

Il furto è stato raccontato dalla madre Susanna in un post su Facebook che ha subito fatto il giro dei social: “Buongiorno, mio figlio ha 14 anni e ogni mattina si alza alle 4:30 per prendere da Gemona del Friuli tre treni per raggiungere la vostra bellissima Portogruaro per frequentare lo stimato liceo musicale XXV Aprile. Si era comprato con i suoi soldini una bici usata da ‘combattimento’ per arrivare in tempo a scuola e soprattutto per non dover correre per non perdere il treno al rientro, con due cestini la voleva, uno per lo zaino e uno per il violino… Non è durata due giorni”. Il 13 settembre l’amara sorpresa: “al momento dell’arrivo in stazione, perché la sua ‘Sgraziella‘ non c’era più”, ha aggiunto la donna. E da lì l’appello alla restituzione, confidando “nel buon cuore della gente e soprattutto nella voglia di legalità”.

 

 

La promessa di aiuto

Un appello che ha colpito anche Lopolito, pronto a intervenire: “Ci siamo messi in contatto con la signora tramite messaggi e a breve faremo una videochiamata con il ragazzo, affinché possa scegliere una bici dal nostro negozio: sarà nostra premura fargliela recapitare a casa. I ragazzi hanno bisogno di fiducia e di sapere che nel mondo esistono persone buone. Soprattutto merita di arrivare a scuola senza problemi”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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