AGI – Sono positivi gli esiti dello stub (l’esame che consente di accerta la presenza di tracce di polvere da sparo, ndr) eseguiti sulle mani e sugli abiti di Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia dalla cui arma è stato esploso il colpo che nella notte di Capodanno ha ferito un uomo a Rosazza, nel Biellese. Lo conferma la procuratrice di Biella Teresa Angela Camelio che sottolinea come gli esiti, messi a disposizione delle parti, “confermano la prospettazione iniziale”. La procura biellese ricorda che gli esiti “dovranno esser valutati e compendiati con gli ulteriori accertamenti dattiloscopici e biologici (richiesti, rispettivamente dalla stessa procura e dalla difesa della persona sottoposta ad indagini), nonchè con gli accertamenti balistici affidati al consulente tecnico alla presenza dei consulenti tecnici di parte. In relazione allo stub – conclude la procura – eseguito esclusivamente sulla persona di Pozzolo, si specifica che al momento del fatto non vi era alcuna evidenza tale da rendere necessaria l’esecuzione del medesimo sui pochi soggetti rimasti in loco, ne’ tantomeno, tale accertamento, può esser eseguito indiscriminatamente e a livello preventivo senza alcuna ricostruzione alternativa (fornita e/o emergente) al momento dei fatti”.
“Abbiamo avuto la segnalazione del deposito degli atti relativi all’esame dello stub questa mattina alle 11,32, quando da ore l’informazione circolava su alcuni media”. Lo dice parlando con l’AGI l’avvocato Andrea Corsaro, legale di Emanuele Pozzolo. Il penalista, che già in occasione dell’interrogatorio nel quale il parlamentare si era avvalso della facoltà di non rispondere aveva stigmatizzato la diffusione di atti di indagine che non erano a disposizione della parti, conferma di “non avere ancora materialmente ricevuto copia del rapporto. Un esame attento delle risultanze del laboratorio – aggiunge l’avvocato – è indispensabile prima di qualsiasi commento, soprattutto in considerazione del fatto che di per sè la positività all’esame dello stub dice solo che la persona esaminata si trovava nei pressi del punto dello sparo. Cosa che Pozzolo ha sempre dichiarato”.