AGI – Strage sul lavoro in provincia di Palermo. Cinque operai morti. Tutto è successo intorno alle ore 14 di oggi: diverse squadre di vigili del fuoco sono intervenute a Casteldaccia, in via Nazionale, presso un impianto di sollevamento di acqua reflue della ditta Amato, per il soccorso di alcuni operai di una ditta esterna che durante alcuni lavori di manutenzione sono stati colti da malore all’interno della vasca di depurazione di acque reflue.
Sul posto sono intervenute 2 squadre dei pompieri dai distaccamenti di Brancaccio e Termini Imerese con il supporto della squadra Saf (speleo alpino fluviale) , dei Sommozzatori e del Nucleo Nncr (nucleare batteriologico, chimico e radilogico). Sono stati recuperati 7 operai (di questi 5 privi di vita il cui decesso è stato costatato dal personale medico presente sul posto) un operaio trasportato in ospedale e un operaio illeso. Le operazioni si sono appena concluse. Sul posto sono presenti inoltre i tecnici Spresal per le indagini di competenza e personale della Polizia di Stato.
“Non è ancora chiaro per quale motivo gli operai fossero dentro la vasca”, ha spiegato all’AGI Antonio Bertucci dei Vigili del fuoco. Si tratta di un impianto di sollevamento di acqua reflue dell’Amap, che si occupa della rete fognaria nel palermitano: gli operai erano alle dipendenze dell’Amap e di una ditta esterna e sono stati colti da malore all’interno della vasca di depurazione di acque reflue. “Le analisi sull’operaio trasferito in ospedale – ha continuato Bertucci – faranno probabilmente capire quali sono state le cause dell’intossicazione. Quando sono in gioco le acque reflue, vi possono essere diversi elementi, dal metano all’idrogeno solforato”.