È la prima volta in assoluto che le auto ibride non ricaricabili sorpassano le vetture diesel nella quota di mercato che riguarda le nuove vetture vendute in Europa, considerando i numeri del terzo trimestre del 2021. Un sorpasso che potremmo definire quasi storico, un segno di come i tempi stiano davvero cambiando.
Sempre più automobilisti infatti, nonostante ci siano ancora tanti scettici, si stanno affidando alle motorizzazioni e alle tecnologie di ultima generazione; così cambiano le scelte e le preferenze dei consumatori di oggi. L’ACEA, Associazione Europea Costruttori, ha diffuso i suoi dati (che sono stati poi elaborati da Quattroruote), che riguardano tutta l’area composta da Regno Unito, Paesi Efta e Unione europea. Da queste informazioni ufficiali si evince che, tra i mesi di luglio e settembre 2021, le immatricolazioni delle vetture ibride sono aumentate del 25,9%, arrivando a quota 588.429 unità vendute. E invece le auto diesel hanno subito un calo del 52,8%, con 414.179 modelli venduti.
Le elettriche e le ibride plug-in (le ricaricabili) sono in crescita, con le prime che aumentano del 57,3% (per un totale di 303.273 immatricolazioni, niente male) e le plug-in che segnano un ottimo +38,9% e 239.733 unità distribuite. Il ‘nuovo mercato auto’ è quindi composto oggi (in base ai dati del terzo trimestre del 2021) dal 20,29% di motorizzazioni ‘con la spina’. Considerando anche le ibride non ricaricabili, più del 40% della domanda si spinge verso le nuove soluzioni elettrificate. Risultato ottimo, se pensiamo che lo scorso anno eravamo a poco più del 10%.
La domanda delle motorizzazioni tradizionali diminuisce progressivamente, vivendo una crisi. Le auto a benzina vendute nel trimestre sono state 1.059.218, il 36,9% in meno del 2020. Lo stesso possiamo dire anche analizzando i dati gennaio-settembre 2021: le vetture a benzina hanno perso il 12,7% arrivando a 3.810.070 unità.
Nei primi nove mesi dell’anno, anche le auto diesel (che oltretutto oggi rischiano di ‘rimanere a piedi’) vivono la crisi, passando da 2.304.955 immatricolazioni a 1.693.197, con un profondo calo del 26,5%. Possiamo dire che poco più del 60% della domanda europea è legata oggi alle motorizzazioni classiche, a benzina e diesel. Analizzando il periodo gennaio-settembre notiamo che l’incremento delle auto elettriche è stato pazzesco (+92,5%, con 786.758 immatricolazioni), le ibride plug-in sono a +121,2% (777.694 unità vendute), le ibride sono in crescita del 90,7% con 1.871.017 nuovi modelli immatricolati.