Il settore della mobilità, soprattutto in ambito urbano, è legato allo sviluppo del segmento delle microcar e dei quadricicli elettrici. Da tempo, il Gruppo Stellantis guarda con attenzione allo sviluppo di questa porzione del mercato per cui ha già realizzato alcuni progetti che rappresentano oggi un’alternativa molto interessante per chi è alla ricerca di un sistema efficiente e comodo per spostarsi in città. Per rendere ancora più completa la sua gamma, Stellantis valuta ulteriori opzioni di sviluppo. Una di queste è rappresentata dalla nuova partnership con Luvly AB. Si tratta di una startup svedese (il nome si legge con il termine inglese “lovely” ed è un acronimo di Light Urban Vehicle) che ha messo a punto una tecnologia potenzialmente innovativa.
L’azienda è in grado di produrre una microcar elettrica molto leggera e dotata di batterie sostituibili. La microcar può essere spedita smontata, all’interno di veri e propri scatoloni, con una soluzione che è stata già accostata all’ottimizzazione tipica degli imballaggi di un’altra azienda svedese, Ikea. In questo modo, Luvly è in grado di spedire venti veicoli all’interno di un container standard che, di norma, riuscirebbe a trasportarne al massimo quattro. Sfruttando la sua tecnologia, la startup svedese può abbattere i costi di trasporto riducendo, di conseguenza, il costo finale della microcar. Stellantis è, naturalmente, particolarmente interessata alle applicazioni del sistema sviluppato da Luvly.
La microcar di Luvly
Il quadriciclo Luvly è lungo 2,7 metri, largo 1,53 metri e alto 1,44 metri. Il peso complessivo è inferiore a 450 chilogrammi e il veicolo fa ampio ricorso a materiali sostenibili, riciclati o riciclabili. Rispetto a un’auto elettrica tradizionale, il consumo energetico, tenendo conto di tutto il ciclo di vita, è inferiore di circa l’80%. La microcar è dotata di una doppia batteria, per una capacità complessiva di 6,4 kWh e la velocità massima è di 90 km/h.
Håkan Lutz, CEO di Luvly, ha commentato così l’accordo con il gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA: “Questa è la prima importante partnership commerciale con un player così fondamentale come Stellantis. Se riusciamo a dimostrare il livello di sicurezza e l’economicità della nostra piattaforma e Stellantis sceglie di adottarla, questa è una cosa importante, non solo per noi, ma per l’industria“. L’accordo rappresenta un punto di svolta non solo per la nuova startup svedese. La riduzione dei costi di trasporto e, più in generale, la possibilità di realizzare microcar sicure, efficienti ed economiche può rivoluzionare la mobilità in ambito urbano.
Cosa farà Stellantis?
La partnership con Luvly rappresenta un elemento della strategia futura di Stellantis, sempre più interessata allo sviluppo del segmento dei quadricicli. Il Gruppo, infatti, vuole esplorare le potenzialità di crescita del segmento delle microcar ed è consapevole che il costo è un parametro centrale. Ridurre le spese di produzione e trasporto delle vetture permetterebbe a Stellantis di proporre modelli più economici e, quindi, andare a occupare una porzione di mercato che, potenzialmente, potrebbe garantire ottimi risultati in futuro. Per raggiungere quest’obiettivo, l’azienda tenterà di implementare le tecnologie di Luvly in nuovi progetti con il fine ultimo di lanciare modelli più economici per la mobilità cittadina.