AGI – Le improvvise dimissioni dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, hanno fatto andare a picco le azioni della quarta casa automobilistica al mondo ai minimi da due anni. Segno questo, secondo gli analisti, del fatto che con l’uscita di scena del manager, il mercato mette in dubbio i piani di rilancio dell’azienda. A fine mattinata, il titolo perde l’8,77% ma è arrivato a cedere anche il 10%, mentre su base annua segna un -45%.
Le dimissioni del capo dell’azienda lasciano un vuoto ai vertici, e pongono più di un interrogativo sul futuro sul comparto in generale: molte le questioni aperte, dalla sovraccapacità e dalle scorte negli Stati Uniti alla domanda globale di auto che resta fiacca e alla concorrenza dei rivali cinesi che si sta intensificando.
In realtà la ‘novità” era già in programma e la si aspettava nel 2025, ma secondo gli analisti come Patrick Hummel, analista di UBS riportato da Reuters, l’accelerazione per la ricerca di un sostituto riduce l’incertezza per Stellantis di circa sei mesi. A suo giudizio, “prima viene annunciato il nuovo CEO, meglio è”.
Nel frattempo, hanno scritto gli analisti di JPMorgan in una nota, attirare potenziali investitori potrebbe rivelarsi una sfida “con tale volatilità nel team di gestione”.
Chiunque sia a succedere a Tavares si troverà di fronte un arduo compito: il prossimo amministratore delegato dovrà gestire le possibili controversie commerciali minacciate dal presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, che vuole inasprire i dazi, oltre a dover rispettare i più severi standard europei sulle emissioni di CO2 o incorrere in pesanti multe. Ma dovrà innanzitutto provare a garantire a tutti i suoi 14 marchi, ciascuno con i propri team di ricerca e sviluppo, marketing e vendite, hanno un futuro sostenibile. In Europa, se la passa male il comparto dell’auto a causa delle vendite deboli, della concorrenza cinese, e della spada di Damocle dei nuovi limiti imposti dal Green Deal.
A settembre scorso la casa automobilistica ha emesso un ‘profit warning’, e cioè un grave allarme sugli utili: secondo gli analisti, la carica di Tavares ha cominciato a vacillare. Poi nelle ultime settimane è emersa una divergenza di vedute tra i principali azionisti, il consiglio di amministrazione e Tavares stesso che ha portato alle sue dimissioni. Stellantis ha dichiarato che istituirà un nuovo comitato esecutivo ad interim guidato dal presidente John Elkann e cercherà un nuovo amministratore delegato nella prima metà del 2025.