AGI – Stellantis ha comunicato alle Organizzazioni Sindacali le prossime giornate di sospensione delle attività produttive previste per alcuni stabilimenti italiani, quello di Pomigliano d’Arco, di Termoli e di Pratola Serra, a novembre.
Le giornate di stop a novembre
“Queste misure sono necessarie per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato e per garantire una gestione efficiente delle risorse” si legge in una nota. Nel dettaglio a Pomigliano d’Arco (linea Panda) la produzione della linea Panda sarà sospesa nelle seguenti singole giornate: 11, 14, 15, 18, 21, 22, 25, 28 e 29 novembre 2024; a Termoli sulla Linea Fire la produzione sarà sospesa dall’11 al 24 novembre 2024. Mentre sulle linee GME/GSE/V6 la produzione sarà sospesa nelle singole giornate 11, 15, 18 e 22 novembre 2024; nello stabilimento di Pratola Serra la produzione sarà sospesa nelle singole giornate dell’11 e 12 novembre 2024.
“Stellantis sta affrontando un momento particolarmente complesso nel percorso di transizione a causa della mancanza di ordini legata all’andamento del mercato dei veicoli elettrificati in Europa, che sta mettendo in difficoltà tutti i produttori, soprattutto europei” si legge in una nota di Stellantis Italia. Nella quale si sottolinea: “Siamo determinati a garantire la continuità dei nostri impianti e delle attività in questo momento complicato e continuiamo a supportare tutti i nostri colleghi e colleghe in questa fase. Si tratta di un percorso impegnativo, che comporta scelte complesse e non offre soluzioni immediate, ma richiede unità d’intenti e visione per accompagnare questa grande azienda, insieme a tutti i suoi dipendenti, nel futuro”.
Le stime di Moody’s
Moody’s conferma i rating Baa1 e (P)P-2 per Stellantis N.V. ma taglia l’outlook da stabile a negativo. Una scelta, spiega l’agenzia, sulla scia della “gravità del cash burn previsto nel secondo semestre del 2024 a seguito del recente profit warning del management con l’aspettativa che la performance operativa rimbalzerà l’anno prossimo”.
E ancora: “L’odierna azione di rating è ulteriormente supportata dalla solida posizione di liquidità di Stellantis che fornisce un cuscinetto”, in attesa del miglioramento nel 2025 del trend delle prestazioni operative e del free cash flow. (Moody’s conferma i rating Baa1 e (P)P-2 per Stellantis N.V. ma taglia l’outlook da stabile a negativo. Una scelta, spiega l’agenzia, sulla scia della “gravità del cash burn previsto nel secondo semestre del 2024 a seguito del recente profit warning del management con l’aspettativa che la performance operativa rimbalzerà l’anno prossimo”. E ancora: “L’odierna azione di rating è ulteriormente supportata dalla solida posizione di liquidità di Stellantis che fornisce un cuscinetto”, in attesa del miglioramento nel 2025 del trend delle prestazioni operative e del free cash flow.
Consegne in calo rispetto al 2023
Stellantis stima che le consegne consolidate nel trimestre chiuso il 30 settembre ammontano a 1.148mila unità, il 20% in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. Il calo delle consegne è stato maggiore rispetto a quello delle vendite ai clienti finali nel periodo, che si sono ridotte di circa il 15%, scontando l’impatto temporaneo della transizione del portafoglio prodotti e delle iniziative di riduzione delle scorte presso la rete.
Nel dettaglio, si legge in una nota del gruppo, in Nord America, le consegne sono diminuite di circa 170mila unità, di cui oltre 100mila unità relative ai preannunciati tagli alla produzione con l’intento di ridurre lo stock presso la rete. Ha inciso inoltre la contrazione del portafoglio prodotti per la transizione verso le nuove offerte multi-energy con una nuova generazione di prodotti in fase di lancio, iniziando nell’ultima parte del 2024 con la Dodge Charger Daytona e la Jeep Wagoneer S. Comunque, le vendite ai clienti finali negli Stati Uniti hanno supportato la crescita della quota di mercato mese su mese nel terzo trimestre dal 7,2% in luglio al 7,9% in agosto e all’8,0% in settembre mentre le scorte si sono ridotte di 50mila unità (-11,6%) rispetto alla fine dello scorso trimestre.
In Europa allargata, le consegne dagli stabilimenti sono diminuite di circa 100mila unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per il posticipo del lancio dei modelli basati sulla piattaforma Smart Car, inclusa la Citroen C3 (che ha iniziato a essere consegnata alla rete in settembre). Le prospettive per il lancio dei nuovi modelli in Europa sono robuste con ordini per 50mila unità per la nuova Citroen C3 e di 80mila unità per la nuova Peugeot 3008, a titolo di esempio. Nel “Terzo Motore” di Stellantis (che si riferisce all’aggregazione dei segmenti Sud America, Medio Oriente e Africa e Cina e India e Asia Pacifico, solo a scopo di presentazione) le consegne sono rimaste complessivamente invariate, poiché la crescita in Sud America ha compensato i cali in Medio Oriente & Africa, Cina e India e Asia Pacifico.