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Oggi la Ue boccia la manovra: “Violate le regole sul debito”
dal nostro corrispondente ALBERTO D’ARGENIO
MILANO – Ore 10.30. Lo spread riparte in forte calo in una giornata che si preannuncia molto importante per l’Italia. Il differenziale Btp/Bund si posiziona in avvio a 314 punti, in ribasso di una decina di punti rispetto a ieri con il rendimento del titolo decennale italiano al 3,5%, a poche ore dall’atteso pronunciamento della Commissione europea, che oggi dovrebbe rispondere al governo italiano con una bocciatura definitiva della manovra,a prendo la strada all’iter per la procedura di infrazione. Nel tentativo di arginare la speculazione contro i titoli del nostro debito ieri sera il sottosegretario alla presidenza Giancarlo Giorgetti ha ventilato anche la possibilità di proibire le vendite allo scoperto dei titoli bancari. Intanto non sono certo incoraggianti i dati arrivati dal collocamento del Btp Italia, i titolo a quattro anni indicizzato all’inflazione, che nei primi due giorni ha registrato soltanto poco più di 600 milioni di euro.
Il Dow Jones ieri ha lasciato sul terreno il 2,21%, l’S&P l’182% e il Nasdaq l’1,7%. Tra i titoli tecnologici ancora in forte affanno Apple, penalizzata dai dati deludenti dei nuovi iPhone, la cui domanda sarebbe in deciso calo rispetto alle attese. Sulla scia della Borsa Usa, anche Tokyo ha chiuso in calo: il NIkkei a fine seduta ha lasciato sul terreno lo 0,35%. A Piazza Affari focus su Generali che oggi ha presentato il piano 2019-2021, con la previsione di un aumento degli utili e dei dividendi per gli azionisti e la riduzione debito.
Sul fronte valutario l’euro continua a muoversi a cavallo della soglia de 1,14 dollari e in mattinata si attesta a 1,1397 e 128,16 yen.
Tra i dati macroeconomici attesi in giornata l’Ocse presenta l’Economic outlook. Per l’Italia, l’istat pubblica un report sulle prospettive economiche del paese, Bankitalia uno sul mercato delle abitazioni. Negli Usa vengono anticipati i dati settimanali dei sussidi per la disoccupazione, visto che giovedì e venerdì i mercati americani rimarranno chiusi per la festività del Thanksgiving.
Dopo essere precipitate ai minimi da fine 2017, le quotazioni del petrolio inmattinata riguadagnano terreno. Il Wti guadagna circa un punto percentuale, a 54,19 dollari al barile, in linea con i guadagni del Brent che risale a 63,41 dollari al barile.