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Spostamenti tra regioni: come è possibile muoversi dal 26 aprile

Apr 26, 2021

Tante le novità previste a partire da oggi, lunedì 26 aprile, per quanto riguarda le regole per il contenimento dei contagi da Covid-19. La prima certezza è che il coprifuoco rimane attivo fino alle 22 almeno sino al 15 giugno 2021.

Nuova invece la certificazione verde Covid-19, che dà la possibilità ai possessori di muoversi tra le regioni e le province autonome anche in zona rossa e arancione. Per regioni ‘bianche e gialle’ invece gli spostamenti sono concessi senza alcun limite. In zona gialla è anche possibile recarsi verso un’abitazione differente dalla propria per trovare amici e/o parenti in un massimo di 4 persone più figli fino a 14 anni di età e persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Regola uguale per le zone arancioni, in cui è possibile però raggiungere solo case che si trovano all’interno del proprio comune. Cambia tutto anche per bar e ristoranti finalmente, che sinora hanno sofferto una situazione molto restrittiva. In zona gialla è consentita la consumazione al tavolo esclusivamente all’aperto e tenendo in considerazione gli orari del coprifuoco.

Secondo il nuovo decreto legge n. 52 del 22 aprile 2021, approvato mercoledì 21 aprile su proposta del presidente del Consiglio Mario Draghi e del ministro della Salute Roberto Speranza, finalmente riaprono molte attività dopo questa drammatica fase di chiusura, nonostante lo stato di emergenza durerà fino al 31 luglio 2021.

Da oggi lunedì 26 aprile 2021 sono in zona gialla: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania. In zona arancione invece la Valle D’Aosta, la Puglia, la Basilicata, la Calabria, la Sicilia. L’unica regione a restare in zona rossa è la Sardegna.

Il coprifuoco dalle 22 alle 5 del giorno successivo, come abbiamo detto, resta in vigore fino al 15 giugno. Per uscire di casa dopo le 22 (le regole sulle mascherine e le distanze restano valide) per motivi di salute, lavoro, emergenza o necessità è ancora fondamentale l’autocertificazione. Il rientro presso la propria abitazione è sempre concesso.

Come accennato in apertura, con la nuova certificazione verde Covid-19 è possibile muoversi anche verso regioni e province autonome in zona arancione e rossa. Si tratta nello specifico di un documento lasciapassare rilasciato dalle strutture o ASL presso le quali i soggetti richiedenti hanno fatto le due dosi di vaccino, che attesta appunto l’avvenuta vaccinazione o la guarigione o l’aver fatto un tampone molecolare o rapido negativo. Il certificato di vaccinazione e di guarigione dal virus hanno 6 mesi di validità, quello di test negativo vale per 48 ore.

Il testo in Gazzetta Ufficiale non parla di novità per quanto riguarda i centri commerciali quindi pare che sabato, domenica e nei giorni festivi e prefestivi, le attività non alimentari restano chiuse. Il settore automotive conferma tutte le aperture per quanto riguarda officine meccaniche, gommisti, carrozzerie, autosaloni e concessionarie, ricambi, elettrauto. In zona gialla i ristoranti possono aprire anche a cena ma solo con posti all’aperto e quattro persone sedute allo stesso tavolo (se non conviventi), con un metro di distanza. Dal 1° giugno la stessa cosa sarà possibile anche al chiuso dalle 5 alle 18. Continuano le consegne a domicilio e anche l’asporto per i bar fino alle 18, per ristoranti e enoteche fino alle 22.

Le piscine all’aperto riapriranno il 15 maggio in zona gialla, le palestre il 1 giugno. Sempre da oggi e sempre in zona gialla riaprono cinema, teatri, sale concerto, live club, ma solo con posti a sedere pre-assegnati, almeno un metro di distanza, capienza massima ridotta del 50%.

Ricominciano le lezioni in presenza anche nelle scuole superiori, con presenza garantita dal 70% al 100% in zona gialla e arancione e dal 50% al 75% in zona rossa. In zona gialla e arancione le università da oggi al 31 prediligono le attività in presenza, in zona rossa si dovrebbe favorire solo la presenza degli studenti del primo anno.

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