WEST HAM-ARSENAL 3-3
Quella che va in scena all’Olympic Stadium è la definizione perfetta di partita dai due volti. Una sfida che termina in parità, ma che entrambe le squadre in campo avrebbero potuto portare a casa senza rubare nulla al proprio avversario. A partite forte, anzi fortissimo, è la squadra di David Moyes, che trova il vantaggio al 15′ con un missile terra-aria dal limite di Jesse Lingard. Nemmeno due minuti dopo arriva il raddoppio: proprio Lingard batte rapidamente una punizione dal limite e pesca Bowen che, dimenticato dalla difesa avversaria, batte un Leno tutt’altro che efficace. Al 32′ arriva anche il tris: cross di Coufal dalla destra, Antonio colpisce di testa e Soucek tocca quel tanto che basta da imprimere al pallone la traiettoria giusta per varcare la linea di porta.
Tutto finito? Non con l’Arsenal in campo, che anche con un po’ di fortuna rientra in gioco: al 38′ Soucek si produce in un’altra deviazione decisiva, stavolta però nella propria porta sulla conclusione di Lacazette, mentre al 61′ è un’altra autorete a portare a un gol di distanza gli ospiti, con Dawson che calcia tra i propri pali un pallone crossato da Chambers. La partita è apertissima: il West Ham sfiora il 4-2 con Antonio, che al 77′ colpisce il palo praticamente a porta vuota, ma all’82’ Alexandre Lacazette trova il gol del pari approfittando nel migliore dei modi di un cross preciso di Pépé. Una rete meritata vista la mole di gioco prodotta dalla squadra di Mikel Arteta nella ripresa. Il finale è palpitante, ma nei minuti restanti (compresi i tre di recupero assegnati dall’arbitro Moss) il punteggio non cambia più: gli Hammers mancano l’aggancio alla zona Champions e restano quinti con 49 punti, a -2 dal Chelsea, mentre i Gunners salgono a quota 42 ma rimangono al nono posto e sono sempre più lontani dalle posizioni che contano in chiave Europa.
WEST HAM-ARSENAL 3-3
Quella che va in scena all’Olympic Stadium è la definizione perfetta di partita dai due volti. Una sfida che termina in parità, ma che entrambe le squadre in campo avrebbero potuto portare a casa senza rubare nulla al proprio avversario. A partite forte, anzi fortissimo, è la squadra di David Moyes, che trova il vantaggio al 15′ con un missile terra-aria dal limite di Jesse Lingard. Nemmeno due minuti dopo arriva il raddoppio: proprio Lingard batte rapidamente una punizione dal limite e pesca Bowen che, dimenticato dalla difesa avversaria, batte un Leno tutt’altro che efficace. Al 32′ arriva anche il tris: cross di Coufal dalla destra, Antonio colpisce di testa e Soucek tocca quel tanto che basta da imprimere al pallone la traiettoria giusta per varcare la linea di porta.
Tutto finito? Non con l’Arsenal in campo, che anche con un po’ di fortuna rientra in gioco: al 38′ Soucek si produce in un’altra deviazione decisiva, stavolta però nella propria porta sulla conclusione di Lacazette, mentre al 61′ è un’altra autorete a portare a un gol di distanza gli ospiti, con Dawson che calcia tra i propri pali un pallone crossato da Chambers. La partita è apertissima: il West Ham sfiora il 4-2 con Antonio, che al 77′ colpisce il palo praticamente a porta vuota, ma all’82’ Alexandre Lacazette trova il gol del pari approfittando nel migliore dei modi di un cross preciso di Pépé. Una rete meritata vista la mole di gioco prodotta dalla squadra di Mikel Arteta nella ripresa. Il finale è palpitante, ma nei minuti restanti (compresi i tre di recupero assegnati dall’arbitro Moss) il punteggio non cambia più: gli Hammers mancano l’aggancio alla zona Champions e restano quinti con 49 punti, a -2 dal Chelsea, mentre i Gunners salgono a quota 42 ma rimangono al nono posto e sono sempre più lontani dalle posizioni che contano in chiave Europa.