“A che cosa serve la Scienza?” È una domanda ricorrente, a cui i bambini dovrebbero rispondere con entusiasmo: “a molto!”, ma a volte non succede. Per porre rimedio fin dai primi anni ad eventuali risposte differenti si può proporre ai piccoli dai 6 anni di età il libro 50 cose da fare con la scienza edito da Usborne.
Ci sono diversi motivi per i quali lo reputo una scelta interessante. Prima di tutto – considerato che è un libro per bambini – è compatto, quindi si può usare anche in movimento senza che abbia un ingombro ingestibile. In secondo luogo ha un centinaio di pagine piuttosto spesse che non si strappano facilmente nella foga di terminare l’esperimento.
Terzo, oltre agli esperimenti molto comuni che si trovano in quasi tutti i libri, gli autori Kate Knighton e Georgina Andrews ne hanno architettati di originali. La difficoltà media è piuttosto bassa, il che va bene per gratificare i piccoli e consentirgli di procedere anche con un minimo di autonomia. Non mancano però anche esperimenti un po’ più complessi che rendono felici i bambini più svegli e divertono gli altri grazie alla collaborazione dei genitori.
Ovviamente nessuno diventerà uno scienziato: gli esperimenti indicati sono validissimi come primo approccio, o come spunto ai docenti per proporre piccoli esperimenti in classe ai bambini della scuola primaria. Per salire con la complessità è necessario prendere in considerazione altre proposte, ma in quel caso salirà di pari passo anche l’età per la fruizione. In questo caso si possono iniziare gli esperimenti a 5 anni, e questo è il vantaggio offerto dal libro.
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