AGI – “Dovremo programmare una gradualità di uscita dalle misure più restrittive. Abbiamo bisogno di essere essere prudenti, perché fare un passo più lungo può riportarci indietro. Ma la volontà del Governo va nella direzione di verificare settimana per settimana i dati del contagio, e di costruire una modalità che ci consenta di far ripartire una serie di attività, ma senza correre rischi. Ripartire in sicurezza”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenuto a “Porta a Porta”. E sulla possibilità di riaprire nel mese di aprile, il ministro ha detto che “questo ce lo diranno i dati. Il decreto vigente dura fino al 30 aprile, credo sia sicuramente lecito aspettarsele per maggio”
Quanto alle riaperture dei ristoranti all’aperto anche la sera, Speranza ha sottolineato che questa “dipenderà dai dati”. Ma “l’ipotesi di lavorare solo sull’aperto personalmente mi convince molto”, ha aggiunto, spiegando che sarà necessario confrontarsi “con i nostri scienziati e i tecnici in sede di Governo, ma i tutti i dati che ho visto indicano che all’aperto c’è sicuramente una minore diffusione del contagio”. L’auspicio, è tornare al più presto alla mobilità internazionale: “L’Italia è impegnata per spingere l’Ue a correre su questo terreno” del passaporto vaccinale, ha sottolineato il ministro, “e speriamo che entro il mese di giugno questo possa essere un ulteriore strumento nelle nostre mani che ci consentirà maggiore facilità” per muoversi.
“Lo stiamo facendo all’interno dell’Ue ma io ho anche proposto che si possa adottare lo stesso modello nei paesi del G7”, ha aggiunto.
E sul fronte vaccini, elemento essenziale per riprendere le attività all’aperto e per tornare anche a viaggiare, a proposito del caso Johnson & Johnson, Speranza ha sottolineato che “è da usare”: Ed ha spiegato: “Abbiamo fatto una riunione con i nostri scienziati, con l‘Agenzia italiana del farmaco, chiaramente siamo in collegamento con l’agenzia europea e valuteremo nei prossimi giorni appena Ema e gli americani ci daranno notizie più formali e definitive quale sarò la strada migliore. Ma io penso che anche questo vaccino dovrà essere utilizzato perché è un vaccino importante”.
La scelta Usa di sospendere il vaccino J&J “è di tipo precauzionale e quella della azienda è anch’essa precauzionale. Il nostro auspicio è quello di poter sciogliere la più presto quei nodi per usare anche questo vaccino che sarebbe il quarto”.
Il ministro della Salute ha espresso parere favorevole all’apertura al pubblico dello stadio Olimpico di Roma in vista degli Europei di calcio: “Il Governo – ha detto – sta facendo tutto il possibile per consentire i campionati con il pubblico al 25%. C’è un confronto con la Figc. E stiamo lavorando per creare le condizioni. E’ chiaro che lo faremo anche come elemento più sperimentale, perché se i numeri saranno alti bisognerà trovare una modalità per poterli gestire in piena sicurezza. Ma l’orientamento del Governo è favorevole”