E’ in corso il salvataggio di una speleologa di 42 anni di Brolo, rimasta ferita in una grotta a 100 metri di profondità a Isnello, in provincia di Palermo. A quanto si apprende dal Soccorso alpino e speleologico, si sta intervenendo con una squadra di tecnici e un medico, ma il recupero durerà ore. Dall’esterno la squadra sta cercando di mettersi in contatto con la donna che non ha perso i sensi.
La grotta, chiamata Abisso del vento, è alle pendici di Cozzo Balatelli, ha uno sviluppo di circa due chilometri e una profondità di 220 metri. Sul posto ci sono i tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico della stazione Palermo-Madonie, con due medici e i rinforzi della X delegazione speleo da Catania con altro personale specializzato. Le squadre del Cnsas hanno organizzato un campo base fuori dalla grotta mentre i tecnici hanno raggiunto la ferita per stabilizzarla e preparare il trasporto in barella che si prevede particolarmente complesso. Nella grotta, infatti, ci sono passaggi molto stretti e verticali: di conseguenza far passare la barella è complicato.
La quarantaduenne stava facendo un’escursione assieme ad altre otto persone, quando, nel tardo pomeriggio, è scivolata, fratturandosi, da quanto si apprende dai primi racconti, una gamba. Due membri dell’esplorazione sono rimasti con lei e l’hanno coperta con un telo, gli altri sono andati a chiamare i soccorsi. Nella zona non c’è campo ed è stato necessario camminare per alcuni minuti per chiedere aiuto.Adesso i tecnici del Cnsas stanno stendendo un cavo che servirà a mettersi in contatto con la donna. Sul posto ci sono una trentina di soccorritori. Non si sa quanto potrà durare l’operazione: servirà tempo perché non è semplice far uscire la barella. Nessuno fa previsioni, ma probabilmente sarà necessaria tutta la notte.