Alla fine degli anni Novanta del secolo scorso nacque quella che per tutti fu il “brutto anatroccolo”, un veicolo geniale che riusciva a coniugare 6 posti in meno di 4 metri di lunghezza, grazie alla disposizione fatta da tre sedute in due file. Già negli anni Sessanta, però, la Fiat aveva pensata alla Multipla, all’epoca su base 600. Quella divenne, grazie al film “Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo” con Alberto Sordi, l’auto delle suore. Intrecciando le fila della storia, il marchio torinese, è pronto a sfornare la terza generazione di Multipla che godrà ancora una volta di spazio a volontà: ben 7 posti. La sua parentela più stretta? Le indiscrezioni spingono sulla Grande Panda, almeno dal punto di vista stilistico. Procediamo per gradi.
Fiat Multipla: stile a volontà
La Fiat sta progettando di far rivivere la Multipla (ne abbiamo parlato anche qui), un’auto familiare nota per la sua spaziosità. La nuova Fiat Multipla, prevista per l’autunno del 2026, sarà una crossover lunga circa 4,40 metri con un design squadrato simile alla recente Grande Panda. Nonostante il nome, il design si discosterà dalle forme da monovolume dei modelli precedenti, optando per linee più nette e taglienti.
Il frontale verticale sarà caratterizzato da luci a “listelli” luminosi. Nelle versioni elettriche, il cavo di ricarica avvolgibile sarà nascosto dietro la scritta Fiat. Come la Grande Panda, anche la nuova Multipla adotterà protezioni in plastica nera nella parte bassa della carrozzeria per un aspetto più avventuroso. Nel posteriore, ci si aspettano fanali a piccoli rettangoli, simili a pixel luminosi integrati in elementi in tinta con la carrozzeria. L’abitacolo sarà spazioso e in grado di ospitare cinque o sette passeggeri. Si prevede un ambiente interno vicino a quello della Grande Panda, con l’aggiunta dell’eventuale terza fila di sedili.
Nascerà sulla piattaforma Smart di Stellantis?
I rumors spingono la nuova Fiat Multipla su quella che è la piattaforma Smart del gruppo Stellantis, già apprezzata su modelli come la Grande Panda, la Citroën C3 e C3 Aircross, oltre che sulla nuova Opel Frontera. Questa base permetterà l’utilizzo di diverse motorizzazioni, tra cui:
una versione elettrica da 113 CV con una batteria di 44 kWh, che promette un’autonomia di circa 300 km;
una variante ibrida leggera basata sul 3 cilindri turbo da 136 CV, abbinata al cambio robotizzato a doppia frizione;
una opzione solamente a benzina con il 1.2 da 101 CV e il cambio manuale, come sulla C3 Aircross.
Oltre alla versione standard, la Fiat prevede anche una variante “fastback” della Multipla, con un tetto più basso e filante. Questa versione sarà lunga circa 450 cm e arriverà anch’essa nel 2026.
Condividendo la piattaforma con altri modelli di Stellantis, la nuova Multipla beneficerà di economie di scala che potrebbero tradursi in un prezzo competitivo. La combinazione di spazio, versatilità e diverse opzioni di motorizzazione potrebbe rendere la nuova Multipla un’opzione interessante per le famiglie in cerca di un’auto moderna e funzionale. Un segmento che Fiat non sta ricoprendo da diverso tempo ma che, grazie a questo modello, potrebbe tornare a occupare con forza. Basterà attendere poco meno di un anno intero.