AGI – Sono passati esattamente 19 anni da quando Emo Piccioni, piccolo imprenditore metalmeccanico di Borgomanero, in provincia di Novara, allora 58enne, “anziano” della comunità dei Testimoni di Geova, è sparito nel nulla. Un caso che resta uno dei misteri di casa nostra più inspiegabili e che ad ogni fine ottobre ritorna alla memoria: la coincidenza con la notte di Halloween sullo sfondo di un ambiente fortemente connotato da elementi religiosi rende solo la storia più suggestiva, ma gli aspetti anomali della sparizione di Piccioni sono davvero tanti.
A partire dalle circostanze mai chiarite fino in fondo: il pomeriggio del 31 ottobre 2005 alla Sala del Regno dei Testimoni di Geova di Borgomanero arriva una telefonata. Una voce la cui identità è rimasta sconosciuta racconta di aver ritrovato documenti di un confratello ma di non poterli riconsegnare. Si offre di lasciarli ad un negozio nella piazza principale di Prato Sesia, a qualche chilometro di distanza. Piccioni si rende disponibile a recuperare il plico. Circa un’ora dopo prende l’auto e si dirige verso la Valsesia. Arriva a Prato e parcheggia vicino all’ufficio postale. E’ la sua ultima traccia: Piccioni svanisce nel nulla.
Le ricerche si muovono a 360 gradi, dall’allontanamento volontario alla vendetta per motivi personali. Gli investigatori scandagliano in modo più approfondito la pista delle sette sataniste, una realtà contro cui l’uomo se era sempre scagliato con forza. La famiglia di Piccioni ha invece sempre avvalorato la tesi della rivalsa da parte di qualcuno che voleva colpire i Testimoni di Geova, forse un espulso dalla comunita’. Il mistero della scomparsa di Piccioni si intreccia con un’altra sparizione, quella dell’investigatore svizzero Daniele Marcis, che stava indagando sul caso, e che a sua volta e’ scomparso nel nulla nel 2007.
Del caso Piccioni si è occupato a lungo la trasmissione Rai “Chi l’ha visto”, e anche in altri programmi, specie in inchieste sul mondo dei Testimoni di Geova, la storia dell’artigiano borgomanerese è riemersa più volte. Chi da sempre chiede di sapere che fine ha fatto suo marito è Enza Gentina, la moglie di Piccioni. Anche oggi, come fa da 19 anni, salirà a Prato Sesia e affiggerà un volantino per chiedere ancora una volta notizie e segnalazioni. Non è mai accaduto nulla ma la donna coltiva ancora la speranza di poter riabbracciare il suo uomo a distanza di tantissimi anni.