AGI – Un elogio allo spirito di gruppo degli azzurri, capaci di unirsi a prescindere dai club di provenienza come dimostrano anche i soccorsi e la solidarietà dei giocatori dell’Inter dopo il malore di Edoardo Bove. A farlo è stato il ct Luciano Spalletti a margine del Gran Gala’ del calcio: “Si vogliono bene, vanno a cena insieme, sono molto amici fuori dal campo, giocatori del Milan, giocatori dell’Inter, giocano i derby e poi fuori dal campo si rispettano e sono amici”. “Questa comunità c’era e si era vista anche in precedenza “, ha assicurato Spalletti. Una conferma la si è avuta domenica al Franchi quando Bove è svenuto in campo: “Si è visto l’impegno di qualsiasi persona in campo che potesse dare un contributo per aiutare Edoardo e questa è la cosa più importante”.
Al suo arrivo al Gran Galà del Calcio, il ct Luciano Spalletti ha parlato dei temi di attualità riguardanti il nostro campionato: “Questa è una serata bella che rende merito a quella che è la qualità del calcio italiano. Tutti quelli che vengono dall’estero nel nostro calcio parlano di grande difficoltà per strategie e qualità di gioco. Sono loro che dicono che il nostro livello è alto”.
Cosa aspettarci per le prossime partite azzurre?
“Per quanto riguarda i giovani, ce ne sono tanti che stanno facendo vedere le loro qualità, che sono qualità importanti su cui si può costruire un futuro. Le nazionali giovanili raccontano molto di questo, abbiamo vinto tornei importanti e per il futuro siamo messi bene. Ma secondo me siamo sulla retta via anche ora, in Nations League abbiamo visto cose interessanti e c’è da continuare su questa strada. Anche nell’ultima partita in cui pur perdendo si sono viste delle qualità”.
I club la stanno agevolando nel suo lavoro?
“Sì, molte squadre si fidano più dei giovani. La Germania stessa, per andare a risanare i suoi risultati, ha preso tanti ragazzi che stanno facendo molto bene. I club ci aiutano, poi ci vuole questo entusiasmo e questa qualità di volersi mettere nelle condizioni di voler aiutare l’Italia, che è una situazione sempre scomoda”.
Ha sentito Bove in queste ore?
“No, non l’ho sentito ancora. Oggi avrà ricevuto migliaia di persone, ma è chiaro che il nostro affetto ed il nostro amore verso il calcio va a lui. Gli mandiamo il più caro saluto da questa serata qua
AGI – Un elogio allo spirito di gruppo degli azzurri, capaci di unirsi a prescindere dai club di provenienza come dimostrano anche i soccorsi e la solidarietà dei giocatori dell’Inter dopo il malore di Edoardo Bove. A farlo è stato il ct Luciano Spalletti a margine del Gran Gala’ del calcio: “Si vogliono bene, vanno a cena insieme, sono molto amici fuori dal campo, giocatori del Milan, giocatori dell’Inter, giocano i derby e poi fuori dal campo si rispettano e sono amici”. “Questa comunità c’era e si era vista anche in precedenza “, ha assicurato Spalletti. Una conferma la si è avuta domenica al Franchi quando Bove è svenuto in campo: “Si è visto l’impegno di qualsiasi persona in campo che potesse dare un contributo per aiutare Edoardo e questa è la cosa più importante”.
Al suo arrivo al Gran Galà del Calcio, il ct Luciano Spalletti ha parlato dei temi di attualità riguardanti il nostro campionato: “Questa è una serata bella che rende merito a quella che è la qualità del calcio italiano. Tutti quelli che vengono dall’estero nel nostro calcio parlano di grande difficoltà per strategie e qualità di gioco. Sono loro che dicono che il nostro livello è alto”.
Cosa aspettarci per le prossime partite azzurre?
“Per quanto riguarda i giovani, ce ne sono tanti che stanno facendo vedere le loro qualità, che sono qualità importanti su cui si può costruire un futuro. Le nazionali giovanili raccontano molto di questo, abbiamo vinto tornei importanti e per il futuro siamo messi bene. Ma secondo me siamo sulla retta via anche ora, in Nations League abbiamo visto cose interessanti e c’è da continuare su questa strada. Anche nell’ultima partita in cui pur perdendo si sono viste delle qualità”.
I club la stanno agevolando nel suo lavoro? “Sì, molte squadre si fidano più dei giovani. La Germania stessa, per andare a risanare i suoi risultati, ha preso tanti ragazzi che stanno facendo molto bene. I club ci aiutano, poi ci vuole questo entusiasmo e questa qualità di volersi mettere nelle condizioni di voler aiutare l’Italia, che è una situazione sempre scomoda”.
Ha sentito Bove in queste ore? “No, non l’ho sentito ancora. Oggi avrà ricevuto migliaia di persone, ma è chiaro che il nostro affetto ed il nostro amore verso il calcio va a lui. Gli mandiamo il più caro saluto da questa serata qua