AGI – Il governo spagnolo ha annunciato di aver inflitto ad Airbnb una multa di 64 milioni di euro per aver pubblicato, tra le altre cose, annunci di appartamenti turistici senza licenza d’affitto, un reato descritto come “grave”, nel contesto dell’attuale crisi immobiliare del Paese.
In Spagna le piattaforme di affitto a breve termine sono oggetto di un acceso dibattito, in particolare nelle principali città turistiche, dove molti residenti le accusano di contribuire all’impennata degli affitti. La multa, pari a 64.055.311 euro, è “definitiva”, ha dichiarato il ministero dei Consumatori in un comunicato stampa, aggiungendo che la piattaforma con sede negli Stati Uniti deve ora “correggere le carenze individuate rimuovendo i contenuti illegali”.
“Migliaia di famiglie vivono in condizioni precarie a causa della crisi immobiliare, mentre alcune si arricchiscono grazie a modelli di business che sfrattano le persone dalle loro case”, ha criticato il ministro dei Consumatori, Pablo Bustinduy, citato nel comunicato stampa. “Nessuna azienda in Spagna, per quanto grande o potente, è al di sopra della legge”, ha tagliato corto.
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