SpaceX sta lavorando per riportare in volo i Falcon 9 a novembre, parola di Elon Musk.Dopo l’esplosione del 1 settembre in cui sono andati in fumo un Falcon 9 nuovo di zecca e il satellite per le telecomunicazioni AMOS 6 dell’israeliana Spacecom, il caso è tutt’altro che chiuso ma Musk intende riprendere le missioni il più velocemente possibile.
Da una parte gli esperti continuano a indagare sull’incidente, e nei giorni scorsi c’è anche stato un appello social a fornire tutto il materiale foto e video registrato a Cape Canaveral, che potrebbe rivelare dettagli utili che non emergono dal materiale già in possesso degli inquirenti. Dall’altra i tecnici stanno passando in rassegna tutti i dati raccolti dai computer alla ricerca delle cause dell’incidente.
Ma quello che si prospettava come un possibile lungo stop potrebbe essere più breve del previsto. Gwynne Shotwell, presidente di SpaceX, durante una conferenza del settore satellitare a Parigi ha affermato che l’azienda sta cercando di “tornare a volare nel periodo di novembre“, ma ha ammesso che una ripresa in soli tre mesi dall’incidente sarebbe lo scenario più ottimistico.
Shotwell non ha aggiunto dettagli circa eventuali modifiche da apportare al razzo, e non ha comunicato l’ammontare dei danni che l’esplosione ha causato alla piattaforma di lancio, che come avevamo spiegato ha un peso importante nella ripresa dei voli.
Shotwell ha però confermato che il primo volo non potrà comunque decollare dal Launch Complex 40 di Cape Canaveral, che necessita di riparazioni. I siti candidati per il lancio sono la piattaforma di SpaceX presso la Vandenberg Air Force Base, o il Launch Complex 39A, sempre a Cape Canaveral – ossia l’ex sito di lancio degli Space Shuttle che SpaceX ha in affitto dalla NASA.
Come avevamo già spiegato, quest’ultimo sarebbe pronto entro novembre e sarebbe in grado di lanciare sia i Falcon 9 sia i Falcon Heavy, ma un suo impiego ritarderebbe probabilmente i voli di test dei Falcon Heavy che dovrebbero prendere il via entro la fine dell’anno.
Una fonte vicina a SpaceX avrebbe confermato che la rampa di lancio del Kennedy Space Center sarebbe attrezzata per un Falcon 9, non per il volo di debutto del Falcon Heavy come precedentemente previsto.
Intanto arrivano messaggi confortanti dalla NASA: Tom Engler, vice direttore del Centro di Pianificazione e Sviluppo del Kennedy Space Center, ha spiegato all’agenzia Reuters che “dal nostro punto di vista (l’incidente) non ha cambiato nulla per quanto riguarda le nostre attività di pianificazione e di implementazione”.