AGI – Il Tar di Trento ha disposto la sospensione dell‘ordinanza di abbattimento anche dell’orso ‘Mj5‘. A darne comunicazione è il presidente di Leal (Lega antivivisezionista), Gian Marco Prampolini.
Dopo aver sospeso fino all’udienza all’11 maggio l’ordinanza di abbattimento di ‘Jj4’, l’esemplare che ha aggredito e ferito mortalmente il runner Andrea Papi il 5 aprile scorso, la sezione unica del Tribunale amministrativo regionale di Trento ha accolto il ricorso promosso dalla Leal, la Lega Antivivisezionista, contro l’ordinanza di abbattimento di ‘Mj5’ firmata tre giorni fa dal governatore trentino Maurizio Fugatti.
“Con nostra grande soddisfazione il Tar ha accolto il ricorso di Leal dello scorso 20 aprile e le motivazioni formulate dal nostro ufficio legale – comunica il presidente di Leal, Gian Marco Prampolini -. È più che mai necessario mettere punti fermi a una follia di sterminio dei plantigradi perseguita dalla giunta Fugatti”.
“Vogliamo – continua Prampolini – anche contestare i criteri di valutazione di pericolosità degli orsi considerati confidenti o ‘aggressivi’ in quanto vittime essi stessi in primis di azioni di disturbo spesso anche volontarie da parte di curiosi, escursionisti e ancora più spesso cacciatori e bracconieri”.
L’orso ‘Mj5’ la mattina del 5 marzo aveva attaccato e ferito in Val di Rabbi in Trentino, Alessandro Cicolini, 39 anni, fratello del sindaco di Rabbi, Lorenzo. L’episodio si era verificato verso le ore 8 nella zona di malga Mandriole a circa 2.000 metri. L’uomo, che stava passeggiando assieme al suo cane, aveva riportato graffi e ferite alla testa e al braccio. Secondo Leal “la dinamica non è chiare e lascia aperta l’ipotesi che il cane fosse sciolto e, non controllato, abbia innescato la reazione dell’orso”.