• 7 Dicembre 2025 1:47

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Sorpassometro, stretta sui sorpassi selvaggi: scattano le sanzioni

Ago 21, 2025

Fino a ieri c’erano gli autovelox, poi sono arrivati i tutor di ultima generazione. Adesso spunta un nuovo strumento che promette di diventare il peggior nemico di chi ama superare in curva o tagliare la linea continua come se fosse un consiglio e non un divieto: il “sorpassometro”. Nome ufficiale: SV3. Nome ufficioso, per chi l’ha visto in azione: guai seri se ti becca, e a giudicare dalle prime reazioni fa davvero paura agli automobilisti più spericolati.

Il sorpassometro è stato pensato per colpire un comportamento che finora sfuggiva a qualsiasi controllo: i sorpassi illegali. Gli autovelox misurano la velocità istantanea, i tutor calcolano quella media, con l’SV3 invece la musica cambia: oltre a vedere, il sistema registra e quando parte la multa, le scuse scompaiono.

Come funziona

Il dispositivo impiega una combinazione di sensori piazzati sotto l’asfalto e telecamere che vigilano dall’alto: se qualcuno decide di buttarsi in un sorpasso vietato, i sensori lo intercettano e inviano il segnale alle telecamere. Queste si attivano subito e registrano 15 secondi di filmato. In pratica, l’infrazione viene immortalata da più angolazioni nell’intera manovra, così da rendere impossibile sostenere che fosse “tutto regolare”.
Una volta raccolti i dati, il sistema li manda direttamente alle autorità in modalità automatica, dopodiché le multe vengono notificate al proprietario del veicolo, con tanto di video a supporto.

Attenzione, però, perché l’uso del dispositivo è regolato in modo rigido, serve infatti l’autorizzazione del Prefetto e si può installare solo su tratti considerati ad alto rischio come curve cieche, rettilinei con visibilità ridotta, punti dove gli incidenti non sono una possibilità ma una certezza statistica. Un esempio concreto? Ad Acquappesa, provincia di Cosenza, lungo la SS18, una strada nota per manovre azzardate e schianti, è entrato in funzione il 4 agosto uno dei primi sorpassometri italiani. Versione SV3, la più recente. Dal momento dell’attivazione, ogni sorpasso vietato diventa un filmato da 15 secondi che finisce nel database della Polizia locale.

Sanzioni e ricorsi

Chi viene pizzicato ha comunque la possibilità di verificare che l’impianto fosse in regola: decreti prefettizi, segnaletica, autorizzazioni. Se manca qualcosa, c’è margine per il ricorso. Le strade sono due: entro 30 giorni al Giudice di Pace o entro 60 giorni al Prefetto. E le cifre? Nei centri urbani la multa va da 42 a 173 euro, con perdita di 2 punti sulla patente, fuori città le sanzioni aumentano di importo, fino a raggiungere un massimo di 345 euro. Nelle situazioni più pericolose il conto diventa salato: sorpasso in curva, sui dossi, o guida contromano? Si superano i 600 euro, scatta la sospensione e volano via fino a 10 punti.

Gli incidenti mortali arrivano ma anche da manovre scellerate eseguito nei posti peggiori, per questo nasce il sorpassometro: ridurre i rischi e, diciamolo, mettere un freno a chi si sente immortale al volante. Qualcuno griderà all’ennesima tassa mascherata, chi parlerà di “Grande Fratello stradale”, ma i numeri, quando arriveranno, diranno se il dispositivo avrà davvero cambiato le cose. Per ora una cosa è certa: d’ora in poi, prima di superare dove non si può, servirà pensarci due volte.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close