(ANSA) – ROMA, 3 GEN – “Non c’è dubbio che di fronte a questaazione l’Iran dovrà reagire, non può perdere la faccia. In chemodo? Non lo sappiamo, ma è chiaro che l’Italia èparticolarmente esposta”, dice il generale Vincenzo Camporini,ex capo di stato maggiore della Difesa, parlando delraid Usa in cui è rimasto ucciso Qassem Soleimani. “Ricordiamo -prosegue – che in Libano la situazione politica è a dir pococonfusa, gli Hezbollah sono filo iraniani ed è ipotizzabile unaritorsione contro Israele che passa attraverso la ‘Linea blu’,dove sono schierati 12.000 uomini delle Nazioni unite e unmigliaio di italiani che hanno il comando della missione. E poinon dimentichiamo che abbiamo 800 addestratori proprio in Iraq e300 militari in Libia, dove c’è un nostro ospedale”.
Secondo il generale Leonardo Tricarico, ex capo di statomaggiore dell’Aeronautica, “gli Usa con l’uccisione del generaleQuasem Soleimani hanno colpito un’icona. E’ un’ulterioredissennata destabilizzazione dagli esiti incerti, senzaapparente logica”.