• 25 Novembre 2024 6:33

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Social e influencer, gli italiani popolo di follower

Ott 6, 2023

AGI – Oltre 28 milioni di italiani, il 76% della popolazione tra i 15 e i 65 anni, seguono almeno un influencer, un’audience paragonabile a quella della televisione e un italiano su 5 ne segue più di 10. È quanto emerge da una ricerca dell’Osservatorio InSIdE promosso da Pulse Advertising in collaborazione con Eumetra e Università di Pavia. Il 57% del pubblico compra ciò che è consigliato da un influencer e non manca una quota di popolazione che ammette di seguire social più discussi come Onlyfans.

n media un italiano segue dai 2 ai 4 canali social soprattutto per quanto riguarda cucina e alimentazione, viaggi e musica. I più conosciuti risultano Ferragni&Fedez, ma perdono il podio nel rapporto tra conoscenza e follow effettivo. Vincono Benedetta Rossi (93%), Cristiano Ronaldo (92%), Paola Turani (79%) e ClioMakeUp (61%). “In Italia questo bacino di utenti non è ancora considerato in modo adeguato dalle aziende che comunicano – afferma Paola Nannelli, Executive Director di Pulse Advertising e ideatrice dell’Osservatorio Inside – Social media e influencer marketing devono diventare centrali nel media mix dei brand”.

Dal survey emerge una tendenza ancora valida: i social network seguiti cambiano a seconda dell’età: se la Gen Z ama Youtube, Instagram e Tiktok, i Millenials passano più tempo su Instagram, Telegram e Facebook, quest’ultimo rimane in assoluto, invece, il medium preferito dalla Gen X e dai Millenials in particolare. Sorprende un po’ che la maggior parte degli utenti Gen Z, quindi quelli che con i social ci sono nati, siano utenti passivi, guardano contenuti senza produrne di propri.

La percentuale di chi produce contenuti in questa fascia d’età non supera il 30% in media considerando tutti i social. Gli utenti spesso “seguono la persona a prescindere”, a indicare un’affezione verso l’influencer, a prescindere dagli argomenti affrontati con il suo pubblico, che si spiega probabilmente con il fascino voyeuristico della vita “vip”.

Mentre per Millennials, GenX e Baby boomers le motivazioni per seguire un influencer sono interesse per gli argomenti trattati, divertimento e leggerezza, la GenZ si divide più nettamente tra un 42% che segue perché si diverte e altre fette importanti che seguono un creator perché incuriosite dalla sua vita, dai luoghi in cui va, dalle scelte di acquisto. Per la maggior parte degli intervistati (64%) gli influencer non dovrebbero proporre contenuti poco autentici, ma più del 40% dichiara di capire facilmente che la vita sui social non è quella che gli influencer vivono nella quotidianità e anche se alcuni messaggi sono un po’ costruiti vengono comunque accettati con consapevolezza.

I più sensibili alla sovra esposizione di messaggi costruiti (advertising) sono i boomers che dichiarano di considerarli poco credibili (43%) e proseguono velocemente senza guardare (20%) contro ad esempio il 12% o il 14% di Millenials e GenX. Ancora una volta si distingue la GenZ che accoglie i contenuti sponsorizzati senza fastidio a patto che non sia tradita la credibilità (il 35%) quindi che prodotto e creator condividano gli stessi valori.

Sul podio non stupisce che ci siano Chiara Ferragni e Fedez che catalizzano la memoria social degli intervistati di qualunque generazione. Seguiti da Giulia De Lellis, Benedetta Rossi, Clio Make up. È interessante però valutare il rapporto tra la conoscenza “di nome” e il follow effettivo. Se tra chi nomina e chi segue Chiara Ferragni c’è un rapporto del 44%, teniamo conto che per personaggi come Benedetta Rossi la percentuale cresce al 93%, Paola Turani raggiunge il 78%, Clio Make up un buon 61%.

Questi dati ci dicono che non sempre il creator più conosciuto è quello a cui il pubblico è affezionato follower. Non è solo la notorietà a fare di un influencer un partner efficace per le aziende. Il rilevamento è stato condotto da Eumetra, Istituto di ricerca sociale e di marketing, su un significativo campione di 2000 persone tra i 15 e 65 anni, equilibrato tra uomini e donne, suddivisi per fasce d’età secondo le metriche proprie del mondo dei social media: Baby boomers (1945-64), Generation X (1965 – 1984), Millennials (1984 – 1994), Generazione Z (1995 – 2010) provenienti da tutta Italia. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close