Lenovo e Motorola sono presenti al Mobile World Congress 2018, ma senza nuovi smartphone. L’unica vera novità in questo ambito sono in effetti alcuni nuovi Mod per il Moto Z, a cui vanno aggiunti i computer portatili Lenovo della linea Yoga per il mercato consumer, insieme ai device Mirage AR/VR per la realtà aumentata e realtà virtuale, presentati poco più di un mese fa al CES ma oggi al loro vero e proprio lancio europeo (saranno presto disponibili anche in Italia). Abbiamo parlato della strategia di Motorola con Daniele De Grandis, General Manager del Lenovo Mobile Business Group/Motorola per l’Italia e la Grecia..
La strategia di Motorola in Italia
De Grandis ci ha tenuto prima di tutto a sottolineare che Motorola è sì un marchio a sé stante, ma anche che si sta lavorando a una “strategia integrata” che trova nelle tecnologia 5G un fil rouge per unire la divisione smartphone, con quelle rispettivamente dei “PC & Smart Devices” e del “Data Center” a brand Lenovo, insieme alle attività con gli operatori telefonici e le catene di distribuzione.
Guardando più allo specifico, per Motorola, De Grandis individua il momento del “rilancio” nello scorso anno, quando i nuovi Moto G arrivarono effettivamente sul mercato dopo la presentazione al Mobile World Congress 2017 , e successivamente a luglio con il rilancio vero e proprio da parte di Lenovo del brand Motorola. Da quel momento in poi per Motorola è iniziato un periodo di crescita particolarmente positivo.
Oggi i loro smartphone si trovano in oltre 4.000 negozi sul territorio nazionale e il marchio ha raggiunto una quota di mercato intorno al 2%, un valore che potrebbe non sembrare eccezionale, ma che pone Motorola al di sopra di molti altri marchi.
Il lavoro fatto in Motorola è improntato in gran parte alla costruzione di un’identità. Un percorso che trova la propria chiave di volta nel termine “differenziazione”. Si cerca di creare prodotti riconoscibili e univoci, e in questo l’apice è rappresentato sicuramente dalla famiglia Moto Z con i suoi Moto Mods.
Moto Z e Moto Mods d’altra parte non sono per tutti. Vuoi per il prezzo, vuoi per la peculiarità del prodotto, ma i dati dicono che la soddisfazione dei clienti è elevata. La partita si gioca invece nella fascia media: in Italia, ci ricorda il General Manager Motorola, la fascia 100-200 euro rappresenta circa il 35% di tutti gli smartphone venduti, e la fascia sotto i 100 euro un’altra “fetta molto grossa”. In tale panorama, “con i Moto G, Motorola ha saputo costruirsi una reputazione solida”.
Abbiamo domandato a De Grandis una sua opinione sui marchi orientali (Xiaomi, Oppo, etc.), sulla minaccia che rappresentano e sull’imminente arrivo in Italia di alcuni di essi, con un negozio vero e proprio. Su questo aspetto il dirigente non si è voluto sbilanciare, limitandosi a rilevare come queste aziende, tramite i canali online, abbiano saputo limare enormemente i costi di distribuzione per poter ridurre i prezzi. E se questa strategia funziona online, le regole per entrare realmente in un mercato sono altre, e ben più complicate nonché onerose.
Nuovi smartphone in arrivo?
Anche sull’arrivo di nuovi smartphone Motorole non siamo riusciti a ottenere molto da Daniele De Grandis. Ci ha però detto che Motorola in questo momento sta lavorando con i vari partner per costruire le strategie che accompagneranno i nuovi modelli. E al “ci vediamo presto con i nuovi modelli?” il nostro ospite ha risposto con un inequivocabile “sì ci vediamo presto”. Speriamo di non dover attendere troppo
Moto Z e Moto Mods
In ambito smartphone lo stand Lenovo non era completamente sguarnito di novità. Erano infatti esposti tutti i Moto Mods, alcuni già visti come , e alcuni nuovi. C’era per esempio quello con l’altoparlante “JBL SoundBoost”, quello con la batteria aggiuntiva “Moto Turbo Power Pack”, quello con la videocamera a 360 gradi, “Moto Camera 360”, quello con il proiettore “Insta-Share Projector” o la stampante Polaroid “Insta-Share Printer”.
E anche il nuovo arrivato, sviluppato da un team indipendente grazie all’apposito SDK messo a disposizione da Motorola. Si tratta di Health Moto Mod, un accessorio in grado di misurare cinque diversi segnali: battito cardiaco, ritmo respiratorio, temperatura, pressione sanguigna e saturazione dell’ossigeno. È sufficiente infilare il dito nel sensore. C’è anche una tastiera, prodotto che ha vinto un concorso indetto dall’azienda a fine 2016 e oggi trasformato in un accessorio ufficiale. Si tratta della Livermorium Slider Keyboard. Il concorso citato tra l’altro è stato ripetuto all’inizio di quest’anno; chi fosse interessato ha tempo fino al 12 aprile per proporre la sua idea.