Al GP di Abu Dhabi non sono mancate le apparizioni speciali. Nella giornata che ha assegnato il Mondiale Piloti di Formula 1 2025 si è presentato anche Jannik Sinner, accompagnato dalla fidanzata Laila Hasanovic, nonché dal padre, dal fratello e dallo staff. Verso le 10.30 il numero 2 della classifica ATP ha fatto il suo ingresso al paddock, diretto verso l’area Mercedes dove lo attendevano Toto Wolff e George Russell. Tempo qualche battuta e il tennista è entrato nella Mercedes AMG GT 63 da 585 cavalli guidata da Kimi Antonelli per un giro in pista.
L’hot lap a Yas Marina
I due campioni dello sport italiano avevano già stretto una prima conoscenza a Torino, durante le ATP Finals. Allora avevano ventilato la possibilità di organizzare un test sul kart o in una GT a data da destinarsi e il passaggio ad Abu Dhabi ha tenuto fede alle promesse. Alla sessione era presente pure il dottor Riccardo Ceccarelli, un nome forse poco noto al grande pubblico, ma tra i professionisti più stimati nella preparazione fisica e mentale. Da anni segue Sinner e ha stretto una collaborazione anche con Antonelli, soprattutto sul fronte della gestione dello stress competitivo e del carico cognitivo tipico della Formula 1.
La procedura per l’hot lap è avvenuta secondo le abituali modalità Mercedes: saltate le cerimonie, è stato il momento di preparare l’abitacolo e di dare qualche informazione sulle cinture. Sinner ha indossato il casco e preso posto accanto ad Antonelli, che ha impostato un giro pensato per mostrare la risposta della GT 63 sul tracciato di Yas Marina senza andare oltre le soglie previste per questo tipo di attività. Tra accelerazioni, frenata e cambi di direzione, Jannik ha potuto percepire il comportamento della vettura.
Motori che passione
Il giro è durato pochi minuti, al termine dei quali Sinner è sceso dalla macchina e, restituito il casco, ha ripreso il percorso verso l’uscita del paddock in compagnia dello staff, saltando eventuali fuori programma rispetto alla tabella già stabilita in precedenza. Non è cambiato nulla della sua preparazione, che prosegue ad Abu Dhabi con la consuete sequenza di fasi atletiche e tecniche in vista della prossima stagione, quando rilancerà la sfida al rivale Carlos Alcaraz per il titolo di numero uno al mondo.
È risaputa la passione di Jannik per i motori: oltre a possedere un’Alfa Romeo Stelvio, in un’occasione è stato ripreso mentre stavo lavando la sua Ferrari e a Torino, durante le ATP Finals, era arrivato al volante di un’Audi RS6 ABT personalizzata ad hoc. Insomma, non scatena la potenza solo sui campi da tennis, ma gli piace andar forte anche in macchina.
Lasciata momentaneamente la sua monoposto, Antonelli è rientrato subito nei box, dove si è occupato delle attività previste dalla scuderia, legate sia alla componente tecnica sia alle tradizionali riunioni pre-gara. Si è trattato giusto di un breve intermezzo quello avuto col connazionale, prima di rituffarsi nel lavoro: anche se la corsa per il Mondiale Piloti riguardava soltanto Lando Norris, Max Verstappen e Carlos Piastri, Kimi aveva fame di riscatto, dopo le dure critiche ricevute in Qatar.