AGI – Jannik Sinner si ferma in semifinale a Indian Wells: sul cemento californiano il 21enne tennista altoatesino si è arreso in due set, 7-6, 6-3, a un grande Carlos Alcaraz. Lo spagnolo si è imposto in un’ora e 50 minuti e nella notte si giocherà la sua terza finale Masters 1000 contro il russo Daniil Medvedev con la possibilità di diventare il numero uno al mondo spodestando Novak Djokovic.
I precedenti tra le due grandi promesse del tennis, Carlitos e Jan, erano sul 2-2, ma a fare la differenza nel loro quinto incrocio è stato soprattutto il servizio dello spagnolo (72% di prime contro 48) e la sua sicurezza. Il 19enne di Murcia si è portato subito sul 4-2 ma poi ha concesso un parziale di 12 punti a 2 a Jannick che ha anche avuto un set point nel 12mo game prima di arrendersi al tie-break, Alcaraz ha però ripreso a macinare invenzioni. Poi il secondo set non ha avuto storia.
“Jannik è un grande giocatore e mi spinge a migliorarmi e a giocare ad alto livello”, il commento di Alcaraz, “sono felice di come ho giocato e di some ho superato anche il set point a sfavore nel primo set”. “Non ho servo bene”, ha ammesso Sinner, “negli scambi dal fondo è andata bene, ho avuto le mie opportunità specie nel primo set ma lui ha giocato i punti importanti meglio di me e ha meritato di vincere”.
Nell’altra semifinale Medvedev si è imposto in due set sull’americano Frances Tiafoe 7-5, 7-6 (4), dopo aver fallito ben sette match point. “Se non avessi vinto stasera avrei avuto gli incubi per molto tempo”, ha detto Medvedev al suo 19mo successo consecutivo in una serie inaugurata a febbraio a Rotterdam. Un’altra cattiva notizia per il tennis azzurro è arrivata dall’Arizona, dove Matteo Berrettini è stato eliminato ai quarti di finale del torneo Atp Challenger 175 di Phoenix. Il tennista italiano, 23mo al mondo, è stato sconfitto 6-4, 3-6, 6-3 dal russo Alexander Shevchenko, proveniente dalle qualificazioni.
AGI – Jannik Sinner si ferma in semifinale a Indian Wells: sul cemento californiano il 21enne tennista altoatesino si è arreso in due set, 7-6, 6-3, a un grande Carlos Alcaraz. Lo spagnolo si è imposto in un’ora e 50 minuti e nella notte si giocherà la sua terza finale Masters 1000 contro il russo Daniil Medvedev con la possibilità di diventare il numero uno al mondo spodestando Novak Djokovic.
I precedenti tra le due grandi promesse del tennis, Carlitos e Jan, erano sul 2-2, ma a fare la differenza nel loro quinto incrocio è stato soprattutto il servizio dello spagnolo (72% di prime contro 48) e la sua sicurezza. Il 19enne di Murcia si è portato subito sul 4-2 ma poi ha concesso un parziale di 12 punti a 2 a Jannick che ha anche avuto un set point nel 12mo game prima di arrendersi al tie-break, Alcaraz ha però ripreso a macinare invenzioni. Poi il secondo set non ha avuto storia.
“Jannik è un grande giocatore e mi spinge a migliorarmi e a giocare ad alto livello”, il commento di Alcaraz, “sono felice di come ho giocato e di some ho superato anche il set point a sfavore nel primo set”. “Non ho servo bene”, ha ammesso Sinner, “negli scambi dal fondo è andata bene, ho avuto le mie opportunità specie nel primo set ma lui ha giocato i punti importanti meglio di me e ha meritato di vincere”.
Nell’altra semifinale Medvedev si è imposto in due set sull’americano Frances Tiafoe 7-5, 7-6 (4), dopo aver fallito ben sette match point. “Se non avessi vinto stasera avrei avuto gli incubi per molto tempo”, ha detto Medvedev al suo 19mo successo consecutivo in una serie inaugurata a febbraio a Rotterdam. Un’altra cattiva notizia per il tennis azzurro è arrivata dall’Arizona, dove Matteo Berrettini è stato eliminato ai quarti di finale del torneo Atp Challenger 175 di Phoenix. Il tennista italiano, 23mo al mondo, è stato sconfitto 6-4, 3-6, 6-3 dal russo Alexander Shevchenko, proveniente dalle qualificazioni.