AGI – Nuova tegola sulla Sicilia assetata da mesi di siccità: nella notte è scoppiata una grossa tubatura idrica nel territorio di Cerda, in provincia di Palermo, provocando un’interruzione nell’erogazione dell’acqua nei paesi della fascia costiera orientale dell’hinterland palermitano e in una parte dello stesso capoluogo. Le conseguenze si potrebbero estendere a numerosi quartieri di Palermo. Lo comunica l’Amap, l’azienda Acquedotto, che gestisce la distribuzione a Palermo e in 47 Comuni della provincia.
La grossa perdita è nell’acquedotto Nuovo Scillato e ha determinato l’interruzione delle “consegne idriche” a Casteldaccia, Santa Flavia, Bagheria, Ficarazzi, Villabate (tutti in provincia di Palermo), al distretto Bandita-Favara-Galletti della città, alle utenze del Canale di Scillato comprese tra la botola 34 e la botola 81 e alle utenze della zona industriale di Termini Imerese (Palermo). L’azienda prevede “forti disservizi che potranno determinarsi, già dalle prossime ore, in tutto il bacino d’utenza e anche alla frazione Portella di Mare del Comune di Misilmeri” (Palermo) che non è gestita dall’Amap.
In una nota lo stesso Acquedotto è netto: “Tenuto conto dell’attuale scenario di crisi idrica – si legge – non sarà possibile minimizzare i disservizi tramite il ricorso a prelievi da fonti idriche alternative, in atto non disponibili. I lavori avranno immediatamente inizio non appena sarà completato lo svuotamento della tubazione e, allo stato attuale, non è possibile fornire indicazioni esatte sulla loro durata”.
Gli aggiornamenti, fa sapere l’azienda, saranno forniti sul sito www.amapspa.it o al numero telefonico 091.279111, dove c’è il risponditore automatico o al numero verde 800-915333, che si può chiamare esclusivamente da telefono fisso.